NECESSITA’ DELL’INGANNODa me forniti a mee usati, per dovere,via via lasciatiandare tali e qualiintanto a fondo.Nonostante sia inutilesapere che il solesi è levato o tramontatoche fa caldo o freddoche qua e làè piovuto o nevicato.Mi faccio imbrogliaredai segnali partitidall’oggetto mortoper l’amoreche ancora portomio malgradoai vizi capitali. NELL’ATTESA DELL’EVENTOIl nome non ancorapronunciato:ciò che, nel girodella mente, ogni voltasi ripete per interoeppure non è stato...in un innesco continuatodell’azione rimasta(intricata e sciolta)nell’appigliodei suoi stessi uncini. LA GIOIA E IL LUTTOL’accendersi elo spegnersi(per caso?) della vitala traccia luminosala scia che lasciadietro a séquello che è statoamato o non amatocomunque sconosciutola gioia e il lutto:precipitato, tutto,nel cieco vasotra le braccia del buio.L’orma appassitaeppure rifioritadi ogni cosa.L’ombra e l’odoreneppure più il coloreil pensiero pensatodella rosa. L’INTANTOL’origine segretala fessurala scaturiginela fonte, di un proiettarsial meglio, al positivo.In ciò che, stante,creduto per durarediventa poi statoinamovibile cessato.Ma, intanto, è geisersoffione boraciferospumante.
RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN
NECESSITA’ DELL’INGANNODa me forniti a mee usati, per dovere,via via lasciatiandare tali e qualiintanto a fondo.Nonostante sia inutilesapere che il solesi è levato o tramontatoche fa caldo o freddoche qua e làè piovuto o nevicato.Mi faccio imbrogliaredai segnali partitidall’oggetto mortoper l’amoreche ancora portomio malgradoai vizi capitali. NELL’ATTESA DELL’EVENTOIl nome non ancorapronunciato:ciò che, nel girodella mente, ogni voltasi ripete per interoeppure non è stato...in un innesco continuatodell’azione rimasta(intricata e sciolta)nell’appigliodei suoi stessi uncini. LA GIOIA E IL LUTTOL’accendersi elo spegnersi(per caso?) della vitala traccia luminosala scia che lasciadietro a séquello che è statoamato o non amatocomunque sconosciutola gioia e il lutto:precipitato, tutto,nel cieco vasotra le braccia del buio.L’orma appassitaeppure rifioritadi ogni cosa.L’ombra e l’odoreneppure più il coloreil pensiero pensatodella rosa. L’INTANTOL’origine segretala fessurala scaturiginela fonte, di un proiettarsial meglio, al positivo.In ciò che, stante,creduto per durarediventa poi statoinamovibile cessato.Ma, intanto, è geisersoffione boraciferospumante.