Racconti Italiani

RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO - CONTEMPORANEO


da "Momenti minimi" (1994)   Luce bassasulla riva,all’imbrunire. Il bagninochiude pianogli ombrelloni.    Le ormenell’acqua,percorrendola battigia. Il futurosembra lontano;molto al di làdel golfo.     L’odore del marearriva da ovest. Nel parcola fiabasi sentefra gli alberi.Oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo   da " Apparenze in siti di trame" (1996)    e dopo stagione dopo l’inferno ancor primavi era stato il corso fluviale l’oceanoraccontami l’alba d’estate il promontoriola fuga dai clivi dai siti scogliera e dirupoda dopo il diluvio il frammento dai pontidalle città dalle veglie dai fiori dai notturnivolgari dai movimenti della giovinezzaogni traccia caparbia ammenicoliposti a sussurro a magione dal capitano lo sai Vitalie il 20 Ottobrea Charlevillema furono giorni ogni volta veloci fuggitia riavvolgere il nastro la chiave scomparsale lettereHarar    i fogli si accumulano nella casa mentre leggidi Castro e di Cuba e i tre gatti salvaticamminano così mezzo sbronzo all’ippodromoun cavallo e una puttana da cento il garzonesudato at terror street and agony way emettere sotto la moglie di uno il Messico forsee davvero Hugo Wolf impazzì mentre mangiavauna cipolla a J.B. ai suoi occhi verdiHollywood Park ed Eddie ed Eve una birra ci vediamo alle corse Hank    oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo      Mario Jimenez postino veloce attraversa i sentiericon la sua bicicletta e una sacca di telegrammi laggiù a Isla Negra  un uomo apre con calma la porta di casagli occhi discreti a inseguire la linea del mare sulla terrazza è in ascolto Nerudadel vento tra i rami aiutami amicomio giovane amico a raccogliere i suoni durante l’esiliola fune della campana le onde gli scoglii gabbiani e le stelle amico   così mi ricordi staseral’ardente pazienza dei poeti ooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo  da "I giorni di Orta" (1996)    alla riva giungendodal lago lo sguardo alzando al dirupo la piccola cimalevandol’attesa (...osservando le foglie...)     non c’è aditoancoramano per manonei viottoli dolci (...il caffè apre......per noi)    su riva tenue e dolcissimaspecchio di acqua il caldo d’approdoa cavallo dei mesioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo