Racconti Italiani

RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO - CONTEMPORANEO


éthos anthrópo dáimon(Eraclito)(Démone all’uomo l’indole) Non è trovare un senso a questa vitache la rende più bella o meno amaraLa felice ignoranza già fuggitaè più savia d’ogni arte che s’impara*Io non ho conosciuto mai l’amorené mai l’amore ha conosciuto meDi chi sia stata la pena maggioreè ignoto a tutti, e ignoto anche il perché*Alle prime intemperie settembrinel’amara nostalgia del non godutodiscorda con le pratiche divinedella rassegnazione, del rifiuto*Per l’ennesima volta differitasi fa beffe di me l’Apocalisse:tempesta breve, già quasi ammansitaquella che il cuore estrema mi predisse*È un battello deserto la mia vita,una nave fantasma mai partitaImmobile dal mare del Pensieroscruta le rive il bianco passeggero*Linfe ed umori in un’arsura stretta,la morta gora ha tutto prosciugato:dalle liquide vene del passatoallo scarno domani che mi aspetta*Allénati all’insonnia virginale,agli esercizi dell’onnipotenza,alle intemperie di un’adolescenzaeterna,al tuo Peccato Originale egó dé móna kathéudo(Saffo) (io giaccio sola)Animae meae dimidium , dove sei?Di te nessuno mi reca novellaDovrò chiedere forse alla mia stella?Vedendoti ti riconoscerei?*Perché non sei con me, sul mio balcone,a godere l’ozioso privilegiodel concerto fra i rami di ciliegioe la carezza della Perfezione?*Sono già nella bara certi giornimio sudario il Silenzio: questo mantodi perla che mi avvolge come un velolago montagna cielo*In the deepest of the Heartin the thick of His old Parkthere is no Lightbut Dark*...Così insoluto resterà l’enigma(che non interessa a nessuno)Ero l’uomo che non sapeva amareo che la sorte condannò al digiuno?*Chi raccoglie dal grembo della nottele mie grida d’aiuto ininterrotte?S’adempie all’alba la condanna atroce:altro di me non resta che la voce*Benché dilaniatodall’artiglio del dragomorirò senza un grido,da ragazzo educato rhysmós anthrópous échei