Racconti Italiani

RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO E CONTEMPORANEO


da Simmetrie L'idea di staredentro un immenso vuoto,affardellati di niente,nel niente incespicando.*Cercarsi, nemmeno accostarsi.Domande. Mai chiuse risposte.Pure qui l'ora, il giorno.Quale voce accompagna ?quale mano conduce ?Un grumo ogni storia residua.*Desiderio è mancanza.Indifferenti stelledentro abissi insondabili,sperse divinitàin limbi senza nome.Altra la soglia, la stanzapoco avanti lasciate,altro il momento, il percorso,lo sguardo sorpreso allo specchio.Non v'è ritorno,     soltanto l'andare e l'addio.     Parole come gesti che additano il percorso,innervate, veloci, da sottrarre al silenzio.Parole che dissaldano segreti,che disfano la tramaspessa della paura.Leggere come foglie,aguzze come lame,usurati strumentima chiamano l'attesa, la salvezza.Corsa breve di sillabe, universoricomposto di scaglie,involucro, confine,di un'impresa insoluta.Mappa, specchio reclino,porta schiusa di un sogno,e cercarvi la voceche finalmente adducadal nome al corpo.Fiato, grido, sussurro,e ritrovarvi il segnolieve, solo il lacerto di un motivoche un poco ferma, un pocoaccompagna.Parole del tornare nell'addio.     Il canto, al dunque,per sopraggiunto spasimoincaglia, s'arresta,anche dove s'inerpicae l'ebbrezzacede assillo, insipienza. - come se, chiamandosi per nome,avesse tentato un gestoe fosse giunto al centrodi un vuoto illimitato :di là, muovendo braccia o branchie,trattiene il lembodi una terra friabile. - come se il fiato venisseda reticoli mai esplorati( e lui, il cantore,andasse viscere e piedi )per un bene che non ha più nomeo un male che di quel beneaffama e respira. - come se la vocefosse un dio solitariosenza più seggio né faretrae va per luoghi cancellatiin cerca di altre misure. - come un vorticeattorcendo si disfain un'ansadi vetro imponderabile.   (Poesie inedite in volume)