Racconti Italiani

RACCONTI ITALIANI ONLINE - MARCELLO MOSCHEN - POESIA ITALIANA IN LINEA


SENZA IL TUO GIOCO  E' solo ieri che tu sostavi sugli argini delle mie speranze, sospirate gioie di un amore immenso che ci legava, mai logorato o consumato. E, tale ad un fanciullo mi guardavi assorto come se fossi un grande fiume. Forse per simpatia, oppur per gioco, ogni tuo atto era come un sasso che scagliato dentro l'acqua formava nella mia trasparenza ampi cerchi che, nel rapido, ritmico, spaziarsi m'invadevano fino a conquistarmi per intero. Il peso generatore di simile fenomeno, calava giù con lievità a posarsi tra le cose accumulate dei giorni già vissuti. Oggi, lo stesso gioco non mi produce l'identica magia di facile conquista. Sono divenuto un fiume opaco e plumbeo, senza quei circoli che disegnavano ombre superbe e piacevoli tremori. Ora, fluendo nel solco che ancora mi contiene, tutti i ricordi e i fatti superati stanno depositati tra i sassi già scagliati: continue vibrazioni nel fondo tetro e privo di colori. Non campo più senza il sapore di quelle gioie che tu mi regalavi e m'inventavi, e so che morirò quel giorno che ancora ti vedrò giocare ma, sulla sponda di un diverso fiume! 28- MIELEMolti hanno scrittoe più volte affermatoche la cosa più dolce senza dubbio è il miele.Io lo nego e rispondo,pur se un po' imbarazzato,che loro hanno erratoperché non ti hanno provato. 29- MISTERIOSO INTERROGATIVOLa terra è terra dappertutto.La carne degli uomini è mortalein tutto l'universo. Si nasceper magia della natura da identicheviscere materne. Eppure resta in noiil mistero assoluto di sapere perchélingue diverse parla l'umanità,che ha simili i gesti e i sentimenti:d'amore o d'odio, ma dovunque al mondo,ci si unisce o ci si dividerà 30- UOMINISono nati uomini e altri crescerannoche coltivano dentro l'ambizionesmodata di conquistare terree patrimoni. Altri per giudicare,senza rimorso alcuno, il bene o il maledei valori altrui, legando alla vergogna,l'individuo accusato. Uomini avidi di potere che fanno di un governo e di uno stato, il postribolo infamedell'affare privato. Uomini infermipiagati e doloranti, abbandonati a sestessi, senza la comprensione di quel dioassente, intento com'è ad elevarea santi coloro che hanno rinunciatoa tutto, per vivere in casta, castità.Uomini quasi sempre perdenti,con le amicizie e gli umanisentimenti, che pagano tangentianche per ingoiare l'aria cherespirano che ingrassa poi i capidelle cosche, gonfi di malvagità.Uomini umili di poche risorse, che mendicano la compassionealtrui, relegati al ruolo tragicodi schiavi. Uomini soavi, adusia predicare il bene e praticareil male. Uomini privi di moraleancora trascinati da un credosindacale che non ci aiuta più.Categorie animali che non ho maiamato e che mi fanno gridare: - Viva gli uomini che vivono il peccato, ignari di condanne e false religioni. - - Viva gli uomini coraggiosi, che disperdono il proprio seme della virilità, nei corpi maschi che macerano il proibito amore, senza la paura di un'annunciata morte, o altre indegne falsità. 31- LE MANI DIPINTE Nel semplice murale dipinto daun delicato artista per inneggiarela pace erano figurate due mani uguali.Solo il colore le diversificava: unaera bianca e l'altra nera; unite perònella solenne stretta della puraamicizia: sogno continuo dell'umanità.Eppure, dissimili furono le originie l'opposta razza che le tenne divise.Se lo confidarono appena unitein quell'atto d'amore che il sapientepittore vedeva come l'unico simbolocontrario al dolore. - Ho bussato alla porta di inumanipotenti , bramando la pace e sperando di darefiducia alle genti - confidòquella bianca, aderendo al contatto della mano più scura, che fiera mostrava indelebili segni di lottecruenti, combattute per salvareinnocenti, da umilianti tormenti.- Sono ferita, ma ho vinto! E liberivanno, figli e fratelli sottratti dal buio, verso la luce della libertà. -Quelle mani dipinte si stringevano forte.E così resteranno nel tempo futurocome un pegno di pace, per aprirefrontiere e nuove realtà. 32- QUELLO CHE SONO Poeta per scrivere cose veritiere.Poeta che piange e s'addoloraquando muore qualcuno ignorato da tutti: anche dal cane amatoche viene privato di seguireil morto nell'ultimo viaggiodella separazione. Poeta che ride di se stesso; che soffre come un cammello sgridato dal padrone. Poeta lontano dagli sporchi che solitario innalza l'impalcatura per la scena, solo per vocazione. Poeta incompreso dai mediocri amante del dolore e della vita; mistico per amore.