NON E' UN BLOG

UN VIAGGIO SUL TAPIS ROULANT


Tu non ti preoccupare, qui non serve a nulla andare avanti. E’ già tanto se riesci a rimanere in equilibrio sullo stesso punto senza farti trascinare via da quel nastro di gomma. Quindi rilassati. Questa macchina si nutre del tuo sudore, stancarti è il suo compito. Ti sfianchi in questa corsa contro il motore elettrico, stremato ti vedi riflesso su una finestra, il volto madido, l’espressione tesa e allo stesso tempo arrendevole. Quando le gambe si irrigidiranno al punto che ogni passo ti sembrerà una pietra miliare verso il confine delle tue risorse, allora capirai che il tuo lavoro è finito. Sei arrivato, rimanendo fermo. A quel punto ti è concesso scendere. Chissà se all’inferno hanno le docce con l’acqua calda.