IW9EPN...Vincenzo

Ostia spirituale


Dal trattato «L'orazione» di Tertulliano, sacerdoteL'orazione è un sacrificio spirituale, che ha cancellato gli antichi sacrifici. «Chem'importa», dice, dei vostri sacrifici senza numero? Sono sazio degli olocausti dimontoni e del grasso di giovenchi; il sangue di tori e di agnelli e di capri io non logradisco» (Is 1, 12). Quello che richiede il Signore, l'insegna il vangelo: «E' giunto ilmomento, ed è questo in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità;perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito e verità; perché il Padre cerca taliadoratori. Dio è spirito e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità»(Gv 4, 23-24). Noi siamo i veri adoratori e i veri sacerdoti che, pregando in spirito,in spirito offriamo il sacrificio della preghiera, ostia a Dio appropriata e gradita,ostia che egli richiese e si provvide. Questa vittima, dedicata con tutto il cuore,nutrita dalla fede, custodita dalla verità, integra per innocenza, monda per castità,coronata dalla carità, dobbiamo accompagnare all'altare di Dio con il decoro delleopere  buone tra salmi e inni, ed essa ci impetrerà tutto da Dio. Che cosa infattinegherà Dio alla preghiera che procede dallo spirito e dalla verità, egli che così l'havoluta? Quante prove della sua efficacia leggiamo, sentiamo e crediamo! L'anticapreghiera liberava dal fuoco, dalle fiere e dalla fame, eppure non aveva ricevuto laforma da Cristo. Quanto è più ampio il campo d'azione dell'orazione cristiana! Lapreghiera cristiana non chiamerà magari l'angelo della rugiada in mezzo al fuoco,non chiuderà le fauci ai leoni, non porterà il pranzo del contadino all'affamato, nondarà il dono di immunizzarsi dal dolore, ma certo dà la virtù della sopportazioneferma e paziente a chi soffre, potenzia le capacità dell'anima con la fede nellaricompensa, mostra il valore grande del dolore accettato nel nome di Dio. Si senteraccontare che in antico la preghiera infliggeva colpì, sbaragliava eserciti nemici,impediva il beneficio della pioggia ai nemici. Ora invece si sa che la preghieraallontana ogni ira della giustizia divina, è sollecitata dei nemici, supplica per ipersecutori. Ha potuto strappare le acque al cielo, e impetrare anche il fuoco. Solola preghiera vince Dio. Ma Cristo non volle che fosse causa di male e le conferì ognipotere di bene. Perciò il suo unico compito è richiamare le anime dei defunti dallostesso cammino della morte, sostenere i deboli, curare i malati, liberare gliindemoniati, aprire le porte del carcere, sciogliere le catene degli innocenti. Essalava i peccati, respinge le tentazioni, spegne le persecuzioni, conforta i pusillanimi,incoraggia i generosi, guida i pellegrini, calma le tempeste, arresta i malfattori,sostenta i poveri, ammorbidisce il cuore dei ricchi, rialza i caduti, sostiene i deboli,sorregge i forti. Pregano anche gli angeli, prega ogni creatura. Gli animali domesticie feroci pregano e piegano le ginocchia e, uscendo dalle stalle o dalle tane,guardano il cielo non a fauci chiuse, ma facendo vibrare l'aria di grida nel modo chea loro è proprio. Anche gli uccelli quando si destano, si levano verso il cielo, e alposto delle mani aprono le ali in forma di croce e cinguettano qualcosa che puòsembrare una preghiera. Ma c'è un fatto che dimostra più di ogni altro il doveredell'orazione. Ecco, questo: che il Signore stesso ha pregato. A lui sia onore epotenza nei secoli dei secoli. Amen.