Radio Ariel

Lastronza alla riscossa

- Ciaooooo Ariel
- Ciao
- Ma come stai bene così!
- Le carte ce le hai tu?
- Sì
- Fattelo dire, stai proprio bene
- E’ tutto qui?
- Sì
- Okay. Sono di fretta, devo andare
- Aspetta, aspetta…
Non credo a niente di ciò che esce dalla bocca de Lastronza, o meglio non credo ai suoi complimenti ruffiani. Falsa come la LV a quindici euro, come le Pringles del Lidl. Cattiva come le Pall Mall light. Inaspettata come la vipera che ti sorprende nel bosco, mentre stai cercando quel finferlo.
Dei Ma ti vesti in questo modo per andare in università? E dei Questa maglietta ti sta proprio male, ti esce tutta la ciccia ne ho memoria. Non si cancellano le cattiverie, le ingerenze, le parole, i gesti.
Questa settimana l’ho dovuta vedere due volte, davvero troppe. Martedì mi è scappato un Che puttana. Ho davvero varcato il limite. E dire che la mia soglia di sopportazione è davvero alta.