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ANCORA SEQUESTRI DI IMPIANTI TRASMITTENTI A PESCARA


Nell’inchiesta su antenne selvagge che ha portato la magistratura pescarese ad adottare un provvedimento di sequestro, ieri è stata la volta del gruppo Mediaset. Gli uomini della forestale del comandante Guido Conti e quelli del colonnello Attilio Gallo della polizia municipale, ieri hanno apposto i sigilli al traliccio che serve per la trasmissione delle immagini di Canale 5, Italia 1 e Retequattro, posizionato, come tutti gli altri finiti sotto inchiesta, su colle San Silvestro. Alla presenza dei legali del gruppo Berlusconi, gli uomini della forestale hanno permesso ai tecnici di Mediaset di procedere all’abbassamento dei limiti di emissioni di onde elettromagnetiche, per riportale nella norma prevista dalla legge, consentendo coś di proseguire le trasmissioni. Il provvedimento di sequestro è stato comunque eseguito dagli investigatori che nei prossimi giorni, con l’ausilio degli uomini e delle apparecchiature dell’Arta, effettueranno i controlli per accertare se i limiti sono stati rispettati. Ad oggi, dunque, i provvedimenti eseguiti sono 18 sui ventisette firmati dal gip Di Fine e che riguardano la maggior parte delle emittenti televisive, pubbliche e private, e delle radio. Nei prossimi giorni, e presumibilmente entro la fine di questa settimana, potrebbero essere eseguiti anche gli ultimi sequestri.L’inchiesta del sostituto procuratore Andre Papalia riguarda un presunto inquinamento ambientale provocato dall’emissione di onde elettromagnetiche anche quattro volte superiore a quella consentita dalla legge che è di 6 volt per metro. Ai ventisette avvisi di garanzia spediti dal Pm, pochi giorni dopo ha fatto seguito il provvedimento di sequestro, accolto con grande soddisfazione dalle migliaia di residenti che da anni si battono inutilmente contro la delocalizzazione di quelle micidiali antenne.Notizia tratta dal quotidiano "Il Messaggero" e segnalata da Enzo Appignani sulla lista FMDX .