La stanza di Blu

Milano sera.


Rieccomi. Sono appena tornata da Milano (sì, sono di Milano, ma non ditelo in giro) dove ho rischiato di incontrare l'amante dell'amante (da questo momento semplicemente 'B') mentre stavo col mio ragazzo (è da ebeti, me ne rendo conto, ma chiamiamolo 'L'). Solo io posso cacciarmi in situazioni così. E lo sento il cuore che accelera. Stupida sera. Stupida me.Comincio dalla fine, dallo straniero. L'ultimo arrivato e decisamente una delle mie storie più bizzarre: B. ha 45 anni, una moglie e un figlio. Un figlio di 24 anni. Un figlio che potrebbe essere il mio ragazzo. Sono stata brusca, me ne rendo conto. Ma non provo dolore a togliermi questo dente. E' il mio personale "Catcher in the Rye", per dirla alla Salinger. Un uomo brusco, torbido e intrigante. Tengo a precisare che non desidero che lasci la moglie, non intendo sposarmelo, non perderò la testa e via dicendo. E cominciata come un capriccio, uno sfizio. Ora gli voglio bene. E andrà tutto bene (no, non è una citazione degli 883).Insomma, stasera ero a Milano ed era lì anche lui. Da qualche parte c'era anche lui.Ho un istinto animale, avverto ciò che desidero bramo mi interessa (ok) desidero anche a distanza. Quanta distanza?Dovreste chiderlo a lui.Ci vediamo in un'altra sera.Blu.