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« Piccola e Fragile | antonello venditti » |
Come una volta
vorrei vederti insonne
lavare i piatti
mentre la citta'
la' fuori dorme
intenta
a raccogliere molliche
sparse sulla tavola
o forse sul tuo cuore
e in quelle ore
che ci credavamo amici
e scherzavamo spesso sull'amore
risento ancora quel che tu mi dissi sull'onesta'
del volersi bene
-Io e Te
siamo come due candele
quella lenta silloge che come cera
poi brucia su tuo cuore
tesoro mio
adesso non parlare
stringimi forte
nulla piu' importa...
come una volta.
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possiate sempre avvolgervi in quel mare
Inviato da: gocceinvisibili
il 28/03/2013 alle 11:48
RITORNO
Inviato da: puzzle bubble
il 07/05/2012 alle 23:46
inclinazioni passenti dona l'infrangersi delle onde...
Inviato da: gocceinvisibili
il 02/02/2011 alle 11:50
ma lei,gentile Signora del mistero in qual fiore osa...
Inviato da: lupidelnord
il 02/02/2011 alle 10:37
con quanta cura e lussuria librate
Inviato da: gocceinvisibili
il 06/01/2011 alle 22:43
Inviato da: gocceinvisibili
il 28/03/2013 alle 11:48
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