Ragnarock cronicles

...L'aria di Geffen...


L'aria che si respira a Geffen non si respira da nessuna altra parte, l'aria di Geffen è intrisa di magia.
La grande torre al centro perfetto della città è il simbolo della maestosità e della potenza creativa e magica degli abitanti di questa incantevole città.Fin dal primo momento che varcai sue le mura mi accorsi dell atmosfera di pace e di benessere che la citta ostenta senza neanche volerlo.Proprio in questa citta i giovani apprendisti maghi studiano e affrontano l'esame per diventare wizard, ma per me il cammino per arrivare a padroneggiare la magia come loro sara ancora lungo e tortuoso, per ora dovro accontentarmi di iscrivermi nella gilda dei maghi !!!!!Ero emozionatissimo, e persfino Kenji, che per tutto il viaggio non aveva mostrato alcun interesse o alcuna emozione specifica ora era agitato, e lo notavo dal modo di camminare e di chiedere in giro informazioni sull edificio dei capi gilda ( proprio lui che nn sembrava essere di molte parole).Comunque non fu una ricerca difficile, e trovammo quasi all istante il luogo dovre avrei dovuto gildarmi.Entrai nella stanza, e vistosamente emozionato parlai all addetta alle registrazioni ( nella foto ), una maga dai capelli rossi e dalla lingua abbastanza lunga, che in quattro e quattro otto mi liquido dicendomi che avrei dovuto preparare come esame finale la Soluzione numero 2, una pozione dagli effetti a me sconosciuti.Ma quello che mi interessava era gildarmi e levarmi finalmente di dosso i panni del novizio che ero stato per fin troppo tempo.La ricetta era semplice :3 fluff1 jellopy1 milke una Red Gemston come catalizzatore.Gli ingredienti li avevo tutti, quindi andai dritto dritto alla mixing machine, seguito a vista dal mio fedele compagno kenji, e cominciai a manovrare gli ingredienti con cura, il minimo errore avrebbe significato la bocciatura del esame.tutto filò lisco tranne il codice seriale della Soluzione numero 2.Dovevo inserire una serie di numeri, numeri che mi erano stati detti ma che io non avevo segnato da nessuna parte.Dovemmo ricorrere a tutta la nostra memoria visiva e alle nostre capacità di concentrazione per riuscire a tirare fuori dal nulla quella serie di numeri, eppure sembrava fatta....La mixing machine cominciò a sbuffare e a vibrare rumorosamente, lasciandomi in dote una fiala colma di un liquido grigio e quasi trasparente.Presa la fiala mi indirizzai verso l'addetta all iscrizione, e gli mostrai la mia creazione....la sua risposta mi lasciò stupefatto.......continua.....