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Guatemala . reincarna il potere militare a favore delle mega dighe !


Le transnazionali dell'energia si sono sempre presentate con un "rapporto di buon vicinato", ma in Amèrica Latina tutti lo sanno che si tratta del "Nuovo sbarco".Vicinato a favore del progresso che nasconde invece i vecchi poteri nati dalla guerra.Ma chi sono questi "nuovi e bravi vicini " nella così chiamata  "area ixil" che comprende numerose comunità maya ?... vediamoli :* ENEL GREEN POWER, filiale dell'Enel Italia, proprietaria dell'idroelettrica Palo Viejo in San Juan Cotzal.* TERRA (dall'Honduras) che opera attraverso la "Generaciòn Limpia " (trad. generazione pulita !!!) nella centrale idroelettrica Xacbal nella zona nord di Chajul.Dichiarazioni di Maurizio Bezzeccheri (Presid. Enel Green Power) in occasione della visita del mandatario del Guatemala Otto P. Molina : "...ed esporre così l'importanza di armonizzare la volontà delle ditte (transnazionali) e lo Stato locale, nella cura dell'ambiente naturale, l'acqua ed i boschi".Ma quante finzie !!!!  ..."dimenticando deliberatamente una lunga storia di conflitti, morte, spoglio e distruzione dell'ambiente circostante...coprendo oltretutto i misfatti con strutture parallele di potere (politico)."E' così che ai nuovi vicini si intrecciano le vecchie strutture di genocidio (ancora impunito), di vincoli con reti illecite, con l'imposizione di meccanismi antidemocratici, più la sovrapposizione di interessi economici particolari.Il tutto affiancato da una lunga storia del sistema latifondio-minifondio che risale prima alla Corona spagnola e poi alla più recente Riforma Liberale, chiamate "fincas" (tenute-aziende agricole ) : Villa Hortensia, San Antonio Chipal, San Felipe Chenlà (caffè-canna da zucchero), Finca La Perla en Chajul y finca San Francisco en Cotzal, queste due implicate direttamente nell'operato delle centrali idroelettriche.  E...(ciliegina sulla torta)  ci mancava la FTN -Franja Tranversal del Norte, uno schema di integrazione territoriale, concepita verso gli anni 60-70 che dà il via ad altre logiche di SFRUTTAMENTO ( e parliamo di sfruttamento non di sviluppo...attenzione!!) nella zona nord di Quichè : è in questo contesto che si inserisce il progetto idroelettrico Xalalà.La FTN fu concepito dai governi militari e comprende 23 municipi nelle zone di Izabal, Alta Verpaz, Quichè y Huehuetenango, zone che hanno assorbito l'inmigrazione interna di contadini alla ricerca di terra da coltivare (dovuta all'espansione delle fincas de caffè).Dunque è così che il FTN si converte da territorio "vuoto" a territorio "occupato" (indico soltanto i risultati perchè la storia è molto più lunga e complessa)....considerato in quel momento una "via di uscita al problema agrario irrisolto del paese.E arrivò ,oltre l'allevamento intensivo,il petrolio, il nichel ed altri minerali e...la diga Chixoy-Pueblo Viejo.Nota : fino alla fine degli 80 il 60% del territorio di Alta Verapaz (territorio anche FTN) era proprietà di militari (alti ufficiali) ed altre poche famiglie altolocate.Ed è proprio alla decad degli 80 che risale questo genocidio impunito che oggi rischia di "risuscitare", in base a quella che era chiamato Il "Manuale di Guerra Controsovversivo" (Manual de guerra contrasubersivo) che stabiliva l'eliminazione di enemici interni (sì leggete bene "nemici interni" -cioè contadini) che anche se "non-comunisti" "rompevano l'ordine interno"...!!! Ovviamente il gruppo maya etnico-ixil erano inclusi tra questi "nemici da eliminare".(Nota : posso testimoniare attraverso la mia testimonianza personale e testimonianze dirette il risultato di questa massacre...ero a Madrid negli 80 e  con questi maya quichè e maya ixil ci ho parlato anch'io e al solo ricordo è ancora pelle d'oca).Tralascio il seguito della complessa questione politica del periodo che vide altri protagonisti esterni non tanto lodevoli... comunque disponibile nel documento in spagnolo del quale ho fatto una libera traduzione e riassunto.La consultazione popolare indicava chiaramento il malcontento delle comunità locali riguardo i megaprogetti idroelettrici ma a rigor di logica delle transnazionali, totalmente irrilevanti. E così a febbraio del 2011 la  Enel Green Power iniziò la costruzione della diga a Palo Viejo su un affluente del fiume Cotzal che attraversa diverse comunità nei municipi di Junèn e San Juan Cotzal. (Territoio della finca San Francisco). Gli scontri furono inevitabili.Un investimento di U$200 milioni, 84 meg. potenza, coinvolti 3 affluenti del fiume : El Regadìo, Chipal y Arroyo Escondido.Come potete capire , un progetti con queste caratteristiche tesse una fitta rete di interessi con gente di diversi settori. Nel caso di Palo Viejo, le comunità locali hanno dovuto confrontarsi (e scontrarsi) non solo con la multinazionale italiana ma anche con la ditta di costruzioni Solel Boneh, con Cementos Progreso (cementificio), con i sindaci che si sono susseguiti a più riprese, con il temuto Pedro Brol (chiamato la tigre di Ixcàn, giusto per rendere un immagine del personaggio) a cui si affiancano la sua pesonale milizia e una elite di contrattisti varii.  La paura , in queste zone vi assicuro che non è una illusione ottica e tanto per dirla tutta, ci è andato di mezzo pure un ex-sindaco che voleva semplicemente difendere suo figlio da accuse ingiuste.A proposito Burston Masteller Guatemala si incarica delle Public Relations della Enel Green Power.