My crazy Life

Post N° 113


Cari amici miei e Caro blog... ta da..  eccomi di nuovo tornata!!!!Fly, Corvetto, Fina, Il mare e la notte, Elfa Blu, Elisar, Super Cirano.. persone che ho sempre avuto un contatto .. mi siete mancate!Che dire era dal 22/12 che ero a casa.. ho avuto un pò di tempo perrilassarmi ed oziare
.. per natale il capo ha regalato a tutti e 3 i componenti dello studio il Nokia N70!!! Almeno ha riconosciuto chea fine anno ci siamo arrivati benissimo anche se eravamo 3 fantasmia forza di lavorare..Sono andata in montagna a Molveno, 10 min da Andalo e li mi sonosfogata con lo snow.. ci voleva proprio era la prima uscita che facevo!!
Se ne è andando un altro anno............ ora possiamo appendere al muro un nuovo calendario e con esso la speranza che l'anno che venga sia migliore di quello che se ne va.Un anno che va ed uno che viene......... pensare a tutto questo per me è come fare un salto indietro nel tempo e tornare con la memoria a quando ero bambina, a quando non avrò avuto più di cinque o sei anni. Stranamente quei lontani Capodanni della mia infanzia sono quelli che ricordo con più dolcezza e felicità, forse perchè possedevano un innocenza ed un incanto che ormai ho quasi dimenticato, o forse perchè ad essi è legato il ricordo rassicurante delle braccia forti di mio nonno che mi stringevano a se, dietro il vetro di una finestra, appannata dal freddo di una gelida notte di fine dicembre, mentre mi indicava, sul nel cielo buio, la luna luminosa, raccontandomi che su di essa si trovava un uomo molto anziano, rugoso e stanco, dalla lunga barba bianca e i vestiti lisi, che stava preparando le sue valige malandate per andarsene via di lì, senza una meta precisa, perchè era venuto il suo turno di lasciare il posto ad un bambino giovane giovane, cosi piccino che portava ancora il pannolino, che aveva ancora molto da impare e che per fare questo avrebbe dovuto dare ascolto alla mamma Luna e farsi insegnare da lei il mestiere di governare i giorni a venire.Essi erano rispettivamente l'anno Vecchio e l'anno Nuovo........ un anziano signore ed un bambino...... che belle metafore della vita!!!!Quando ancora sapevo sognare, allo scoccar della mezzanotte, mi immagginavo il povero e triste vecchietto barbuto, andarsene via dalla luna mogio mogio, asciugandosi, con un fazzoletto di stoffa rossa, le lacrime che uscivano dal suo volto stanco per essere stato cacciato via, trainandosi dietro le sue valige di cartone, camminando stancamente nelle sue vecchie scarpe consumate e bucate, avanzando verso il buio ignoto del cielo, mentre una cicogna giungeva fin sopra la luna, reggendo nel suo becco un pesante lenzuolo bianco, dove era adaggiato un infante placidamente addormentato, ancora all'oscuro del difficile lavoro che lo attendeva nei dodici mesi a venire. Spesso cullata da queste fantasie bambine, cadevo addormentata sulla spalla di mio nonno, poggiando una guancia accaldata sul suo maglione di lana, per nulla disturbata dal fastidioso pizzicorio, mentre lui mi posava, dolcemente, sotto le lenzuola del mio lettino, rimboccandomele, posandomi un bacino sulla fronte, augurando un felice anno nuovo ricco di felicità.Chissà se sarà cosi anche quello che verrà? Chissà se mi porterà sorrisi da ricordare ed attimi di cui fare tesoro? So già che, inevitabilmente trascinerà con se anche sofferenze e dolori da sopportare, lacrime e rimpianti........ ma se tutto questo accadrà chiedo una sola cosa a quest'anno che molto presto, spalancherà le sue porte, di non essere sola ad affrontare tutto questo, ma di poter avere qualcuno accanto a me che mi poggi una mano sulla schiena e, rassicurandomi mi sussurri : " Sono qui con te...non avere paura. Conta pure su di me".......non chiedo di più...perchè da soli, lentamente, si muore....