Ralcoland

Un uomo triste... scioccamente!


Soave nasceva il dolce sentimento che, lesto, prendea posto nella mente. Ma il cuore restava ancora esitante: avevo timore di adagiarmi, spensierato, fra le braccia tue amorose e restarne... imprigionato. E guardavo le tue mani, guardavo i tuoi piedi, guardavo il tuo costato. Ma i tuoi occhi... i tuoi occhi non fissavo mai: non riuscivo a sostenere quel tuo sguardo assai clemente, che di me sentir facea un uomo triste... scioccamente. Ma di cosa timoravo, se sei Tu la sicurezza? E di cosa esitavo, ché lasciarmi non sapevo? Mi portavan i miei pensieri a giorni ormai lontani quando io, un ragazzo, sognavo un giorno come ieri. Come ieri... Ma è passato... E non sono certo fiero! Un mare di pensieri ondeggiava nella mente, dove a stento trattenevo un posto a Te, che mi attiravi. Attimi di smarrimento, di paura, confusione incosciente, che di me ancor faceva un uomo triste... scioccamente. E avrei voluto, in quel momento, essere un volteggiante passero dalle forti e leggere ali. Per raggiunger l´infinito, dove tutto è sereno. E restarmene in oblio: a contemplare il cielo, a contemplare Dio.