il mio angolinouno spazio per pensare... |
5 X MILLE
BATTI UN CINQUE PER NOI!
La nostra Associazione, nata per scopi solidaristici nei confronti di popolazioni svantaggiate socialmente ed economicamente della regione centro-orientale dell'Africa, a nome di tutti i bambini bisognosi, vi chiede un gesto di generosità che non costa nulla!!
Anche quest'anno lo stato dà la possbilità di destinare una quota pari al 5per mille dell'Irpef a fini solidaristici.
Senza alcun onere aggiuntivo, ognuno di noi può donare un parte delle tasse ad associazioni di volontariato: ORIZZONTE TUMAINI ONLUS E’ UFFICIALMENTE INSERITA NELL’ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI che possono usufruire di questa forma contributiva spontanea.
BASTA INSERIRE NELL’APPOSITA SEZIONE IL CODICE FISCALE DELL’ASSOCIAZIONE
C.F.: 92187780280
Grazie
L\'ANGOLO DEL BUONUMORE...
Calma e gesso!!
Messaggi di Novembre 2007
Post n°144 pubblicato il 30 Novembre 2007 da racmad
curioso, davvero curioso... Il candelotto di zolfo o cannello di zolfo è un rimedio popolare ligure (importato da i genovesi dall'argentina) per il torcicollo provocato dai colpi d'aria. Pur non avendo alcun riscontro scientifico ufficiale, questa pratica gode tutt'oggi di una certo seguito, e il materiale per metterla in atto è in vendita in diverse farmacie sia a Genova che in altre località liguri. I "candelotti" o i "cannelli" sono cilindri di zolfo pressato, lunghi dai 9 ai 10 cm , con un diamentro dai 2,5 ai 3 cm e un peso solitamente di poco inferiore ai 100 g. Vengono sfregati o fatti rotolare premendoli sulla parte del corpo dolorante (prevalentemente il collo); dopo pochi attimi lo zolfo emette un leggero crepitio, per spezzarsi tipicamente dopo un paio di minuti di applicazione. Secondo la tradizione le due parti di candelotto così spezzate hanno perso gran parte della loro efficacia e quindi raramente vengono ulteriormente impiegate. Chi fa uso di questa pratica in generale non ha una spiegazione univoca circa la sua presunta efficacia. Secondo alcuni il giovamento è legato più allo strofinamento in sé che alla scelta dello specifico materiale; altri forniscono spiegazioni più articolate, per esempio facendo riferimento all'elettricità statica e sostenendo che la differenza di potenziale tra i fasci nervosi e lo zolfo possa in qualche modo influire sulla trasmissione del segnale nervoso (tesi che non sarebbe difficile classificare come leggenda metropolitana). Altri sostengono che lo strofinamento del candelotto assorbirebbe l'elettricità statica presente in caso di dolori o contrazioni muscolari. Altri ancora sostengono che l'azione benefica del candelotto consista principalmente nell'assorbire umidità dalla parte strofinata, spiegazione che è evidentemente correlata alla credenza popolare (infondata) che i dolori muscolari e reumatici siano causati dall'umidità (e quand'anche fosse, occorre ricordare che lo zolfo è idrofobo). Le origini della pratica del candelotto di zolfo in Liguria sono molto antiche. In passato i candelotti venivano venduti sfusi nelle farmacie e negli empori, ma con la diffusione della medicina alternativa oggigiorno viene proposto soprattutto da negozianti in generale aperti nei confronti di quest'ultima, in confezioni contententi solitamente da 2 a 4 candelotti. Curiosamente, la pratica sembra limitata alla sola Liguria (non è tradizionale neppure nel confinante Piemonte). la fonte è l'enciclopedia online Wikipedia |
Post n°143 pubblicato il 28 Novembre 2007 da racmad
|
Post n°140 pubblicato il 15 Novembre 2007 da racmad
http://digidownload.libero.it/racmad/AlzaLaTesta.pdf provate a dare un'occhiata a questo file....e soprattutto alzate la testa!!! Rac |
Inviato da: racmad
il 08/02/2009 alle 11:20
Inviato da: sissili
il 08/02/2009 alle 02:30
Inviato da: sissili
il 06/12/2008 alle 01:20
Inviato da: racmad
il 30/11/2008 alle 12:05
Inviato da: racmad
il 30/11/2008 alle 12:04