rammendi di carta

lettera d'amore


Caro San Valentino, lo sai che ti detesto cordialmente, anche se non mi hai mai fatto niente di grave, la mia è solo antipatia congenita. E' una specie di coccolone che mi prende ogni anno con l'approssimarsi della tua festa. E mi rode, o se mi rode!Sinceramente non ce l'ho con te in quanto santo, non credermi ingrata. Un paio di volte mi hai fatto lo scherzetto di farmi innamorare, lo ammetto, e ti ringrazio per avermi dato questa bella opportunità. Chiamiamola anche fortuna. Lo so bene che ci sono persone a questo mondo che manco sanno dove sta di casa l'AMORE. E sono tanti quelli che, disgraziatamente, sono girati dall'altra parte quando passa, o che, peggio ancora, non hanno gli occhiali sul naso in quel momento. E allora, siccome l'amore è un attimo, succede che tutta questa gente vaga senza una META precisa alla ricerca della propria META', privi di un' adeguata bussola che invece di NORD ha scritto AMORE. E cammina che ti cammina, succede anche che, dopo svariati giri dell'oca, incontra-scontra qualcuno (o qualcuna), lo confonde per amore a tutte minuscole, e lo/la sposa, quindi lo/la sopporta per tutta la vita. Magari ci fa anche dei figli assieme, il che costituisce un ottimo collante, nonché una buona giustificazione per vivere insieme. Sai di che parlo vero? Mentre a volte, ci si vorrebbe mandare vicendevolmente a quel paese. Ma la gente conosce le regole del vivere con buona creanza, e allora, anno dopo anno, continua a festeggiarti, Santo incolpevole, spendendo tempo e denaro alla ricerca di un regalo adatto. Esaurendo le proprie idee ed esaurendosi, girando come una trottola per gli odiati negozi (e vogliamo parlare dell'imbarazzo maschile, per non dir di peggio!). Comprando infine un pensiero che più pensiero non si può: cravatta-camicia-maglione per lui, profumo-cioccolattini-fiori per lei. E arriva il 14 febbraio, la tua festa, giornata dello scambio dei doni, sera o mattina è indifferente, tra sorrisi-bacetti e ooohhh di meraviglia… Ma dai ragazzi!Cristo, ma non lo sai che la roba da vestire me la voglio scegliere io? Ma guarda che colori, hai dei gusti che lasciamo perdere, meglio mia madre!Cavolo, ma dopo tutti questi anni non lo sai che i profumi mi fanno venire il mal di testa, non lo sai che sono a dieta, non lo sai che non abbiamo in casa un vaso adatto?Povero, innocente Valentino mio! Quanti 14 febbraio rovinati, quante belle giornate di pre-primavera che la mimosa è tutta un fiore, che il sole scalda il cuore, che basterebbe prendersi per mano. E andare, e vagare senza meta, coccolandosi un po', coccolandosi il giusto, ne' più ne' meno, solo nella sana consapevolezza di poter affrontar la vita fianco a fianco, finchè morte non ci separi! Penso che il desiderio tuo, Valentino, vescovo e martire neo cristiano, sia questo. Altro che fiori e cenette al ristorante… Un bacio a fior di labbra e guardarsi negli occhi, e scoprire con meraviglioso stupore che l'AMORE è lì davanti a te!L'amore romantico, l'amore platonico, l'amore biblico, carne nella carne, il per sempre, il mai dire mai, ESISTE: orbene sì, esiste. Sono solo io che non l'ho più ritrovato. Ma continuo a cercarlo, non demordo caro San Valentino, sono cocciuta io, non ce l'ho con te! Perché lo so che nel librone della vita ci sono le pagine della noia, del dolore, dell'infelicità, dei giorni vuoti, dei giorni allegri, nei quali camminare a un palmo da terra. E poi ci sono le pagine dell'attesa, quelle della speranza, ed è allora che la vita potrebbe prendere il nome della gioia, della serenità. Tu non lo sai Valentino, o forse sì, di come può cambiare in un attimo il cielo della vita: di come può essere tutto scuro, quasi plumbeo, e di colpo diventare azzurro e celeste. E quel poco di sole che sfiora i vetri riscalda come fosse già estate piena, e la vita, infine, non è poi così brutta, se la guardo con gli occhi del cuore.Dolce Valentino, santo degli innamorati, ancora una volta ti sei avvicinato pian piano e mi hai dettato tu la lettera, hai compiuto un miracolo: me ne accorgo rileggendo le mie parole arrabbiate all'inizio, ironiche con un sorriso poi. Serenamente dolci alla fine. Ragionevoli parole d'amore, che non modificherò, non cancellerò, non correggerò nemmeno di una virgola… mi piace pensare che tu approvi sorridendo sornione. Vero che, a volte, l'attesa è migliore del bacio? Vero che, col tempo e col sole, si raccolgono i frutti migliori, e che i baci sospesi a metà sull'albero dell'Amore, prima o poi cadranno. Vero, San Valentino? Con tanta, tanta pazienza ti mando (o forse mi mando) un bacio, tua Ro'p.s. se ti avanzano due fiori di campo che non compra nessuno, ricorda che puoi sempre mandarmeli (non importa se sono un poco appassiti). L'indirizzo è lo stesso di sempre, lo conosci da tanto: via ai Sospiri d'Amore 21…