IL MIOOOO MONDO

Post N° 58


In un documento pubblicato dal Sun il progetto al vaglio del governo Blair Londra, spogliati per strada dalle telecamere Passanti scannerizzati ai raggi X in nome della sicurezza e della lotta al terrorismo e in barba alla privacy LONDRA - Spogliati per strada dagli occhi elettronici. Ripresi nelle proprie parti intime da telecamere piazzate su lampioni e altri arredi urbani che passano ai raggi X il corpo dei passanti per vedere se sotto i vestiti si nascondono armi o materiali pericolosi. Scannerizzati come i bagagli a mano negli aeroporti. Uno scenario agghiacciante che potrebbe diventare realtà in Gran Bretagna. Sul tavolo del governo Blair è approdata infatti un documento riservato contenente una proposta destinata a sollevare un mare di polemiche. Disseminare le strade di «body scanner» che riprendono chi passa come mamma lo ha fatto. Il quotidiano The Sun è riuscito ad entrare in possesso del documento, datato 17 gennaio 2007 e messo a punto dall'Home officebritannico, il ministero che si occupa della sicurezza, responsabile delle forze di polizia e del sistema giudiziario. Dunque in barba alla privacy e in nome della lotta al terrorismo, il Grande Fratello diventerebbe una realtà. Il giornale riporta uno stralcio del testo: «Alcune tecnologie sperimentate negli aeroporti sono state già utilizzate nell’ambito di operazioni di polizia per scovare droga e armi nei locali notturni. Queste e altre potrebbero essere sviluppate per un uso molto più diffuso negli spazi pubblici». Già nel 2004 le autorità dell’aeroporto di Heathrow, a Londra, avevano installato in via sperimentale un congegno di sicurezza ai raggi X in grado di «fotografare» i passeggeri sotto i vestiti, nelle loro intimità. E oggi i passeggeri degli aerei vengono selezionati casualmente, a campione, per controlli ai raggi X, a cui non possono sottrarsi, ma di cui sono a conoscenza. Se il nuovo progetto decollasse invece uno difficilmente saprebbe dove e quando viene sorvegliato dagli occhi indiscreti delle telecamere. Così il documento rivela anche timori per la reazione dell’opinione pubblica. Per smorzare le prevedibili polemiche «una soluzione sarebbe quella di far monitorare soltanto alle donne il pubblico femminile anche se - ammettono - sarebbe molto problematico in caso di folla».