RANA'S HOME

specchio riflesso


In questi giorni ho sostenuto un colloquio di lavoro, oggi ne farò un altro , lunedì il secondo colloquio del primo. E' stato un periodaccio l'anno appena conclusosi . Avevo un lavoro che mi piaceva, mi piaceva davvero tanto . Ero disposta ad accantonare la laurea una volta conseguita per continuare a farlo. Ma così non è stato. Qualcuno ha deciso per me. Si è ostinato, mi ha ostacolato... in soldoni mi ha reso la vita impossibile... solo perchè facevo il mio lavoro con passione.Ho resistito fin quando questa persona non mi ha detto ' tu non sei nessuno' . Con una sola frase, con tanta cattiveria ... ha dato uno scossone a quello che in questi ultimi dieci anni avevo faticato a costruire. Il mio primo istinto? vomitarle addosso
parole odiose e correre ad ingozzarmi.Ho scoperto una forza che non sapevo di avere. Sono stata in silenzio, ascoltarla dirmi le peggior cose che altro non facevano che darmi ragione. Questa persona non sa nemmeno cosa significhi stare al mondo, non sa cosa voglia dire lottare per guardarsi serenamente negli occhi.... non sa cosa sia il rispetto per gli altri, ma soprattutto per se stessi. Ha sempre ottenuto una parvenza di rispetto ma , come poi ho visto, alla fine tutti i nodi vengono al pettine. Alla fine... il suo castello di convinzioni  è crollato miseramente insieme alla considerazione che avevo di lei.Ho deciso di dire basta. Silenziosamente ho presentato lettera di dimissioni. E' giusto lottare per quello che si vuole, è giusto fare sacrifici per arrivare in cima. Ma non annientarsi per avere il rispetto di gentaglia del genere.Io sono io. So quanto valgo e quello che sono me lo sono sudata. Forse a causa di persone come quella anche più di lei. Sono scoraggiata perchè logicamente senza un lavoro ho perso quell'autonomia che mi ero guadagnata, prima di muovermi penso 300 volte a quello che faccio ma sono consapevole di potermi guardare allo specchio ogni mattina e sorridermi. Posso andare a letto ogni notte poggiando serenamente la testa sul cuscino.So che qualcosa in me è cambiato, forse il tempo, forse questa esperienza non so. Ma ora non tento di annientare quello che non mi piace, imparo a conviverci ed a migliorarlo. Quello che non mi piace è ancora tanto ma la soddisfazione di aver provato a migliorarlo in qualche modo  bilancia l'insoddisfazione di essere come non vorrei. Penso che crescere alla fine sia quello.Oggi mi ritrovo qui davanti al monitor, rovistando tra i vari siti opportunità di lavoro. Un giorno ce la farò ne sono certa. Nell'attesa continuo a mandare curriculum, leggere libri, portare avanti la mia vita da universitaria e sognare. Quello credo che nessuno possa impedirmelo.