La stella sospira

Prima della primavera


Sole. Il primo sole di marzo rende irreale il protrarsi dell'inverno. E Patty è incerta, protesa verso un calore ancora lontano. Memore di un brivido già perso.Lei resta. La sua nudità, il suono della sua voce sono ancora qui. I suoi occhi di mare continuano a fissare il cielo, protesi verso un alto in cui trovare se stessa, nel susseguirsi di suoni e silenzi.Ma, all'improvviso, una consolazione. Il lavorio su di lei di occhi attesi, di una voce familiare ma misteriosa. Il liberarla dei suoi vestiti, e il collocarla in un angolo di luce, dove esperimere una maschilità dolce e impietosa. L'esplorare i tratti del suo volto, del suo animo. E le sue curve, con accenni velati, come in carezza piena di sospiri.Lei torna nel buio, nell'inverno, anche quando fuori c'è il sole.La sua libertà vivrà di lavori lenti, umili, testimoni della stessa luce apparentemente evitata.