Home sweet home...

Ho scritto che a casa ci combiniamo come befane...ma non è del tutto vero. Un pò di autoironia non guasta.  Che cerchiamo un confort e un relax tutto per noi,è vero. Mentre la società e il cosiddetto mondo esterno a volte sembrano aggredirci con la loro violenza e i fatti negativi  ci piombano addosso non appena usciamo in strada o accendiamo la radio , la tv o il pc, ecco che la nostra casa diventa davvero un rifugio, un nido da cui cerchiamo privacy e protezione. Siamo lì, tra le nostre cose, quelle di cui abbiamo scelto di circondarci, siano essi oggetti, o piante, o mobili, o libri o sedie e divani, o piatti e pentole. E spesso sentiamo il bisogno di trovarci in questo ambiente in  libertà e le nostre pantofole sono un dispetto alla moda impostaci dei tacchi vertiginosi, la nostra vestaglia morbida è la risposta all'imposizione di una mise più trend, ma meno comoda, insomma, un desiderio di uscire dalle convenzioni e dal conformismo, ma anche di star bene fisicamente. Il nostro corpo è a suo agio.Ma , come dice la mia amica Loty, sappiamo fare la nostra porca figura non appena decidiamo di rinunciare a questo nostro piccolo limbo per ritornare nel mondo di Sarah Jessica Parker a Sciacca and the City!