ratòrysciacca

Le smanie della villeggiatura


Tornano tutti gli anni,le smanie della villeggiatura. Sempre uguali a se stesse, con qualche variazione, niente di che...Trasferimento in un'altra casa dove devi trasportare tutte le cose utili e inutili che ti servitanno a sopravvivere all'afa estiva;convivenza con nuovi e vecchi vicini di casa che dopo averti fatto le feste(il primo giorno del tuo arrivo) ti ignoreranno per tutta l'estate;carico dei problemi del quartiere(spazzatura, traffico, rumori,iniziative varie in cui devi lasciarti coinvolgere);incontri ravvicinati con gente che non hai visto tutto l'anno e a cui dedicherai la tua conversazione; spesa a tutte le ore del giorno per bibite, gelati e acqua minerale, più tutto il resto; saldi in arrivo con la smania galoppante dello shopping...e chi più ne ha più ne metta. Ma per i ratory come noi, abituati a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, restano le giornate sulla spiaggia, le passeggiate con gli amici, i giochi con i nipotini,le seratine con il burraco, le pizziate, le conversazioni all'ombra di un bell'ombrellone nelle nostre villette disseminate intorno alla città, un cremino al bar, una granita di limone o di gelsi fatta in casa, e le puntatine nei paesi limitrofi, alla ricerca di qualche nuovo locale da esplorare o di un nuovo piatto da gustare in compagnia. Vi sembra poco? Non lo è,se stiamo bene con noi stessi, se sappiamo accontentarci e godere delle piccole cose che ci fanno gioire ancora, se stiamo così così, rispetto a tanti che di problemi ne hanno da vendere e la cui eco ci arriva , tutti i giorni. Gente che, immancabilmente conosciamo, dato che da noi ci si conosce tutti, famiglie che vivono giorni di angoscia per motivi diversissimi, di salute, economici o di altro genere. La nostra umanità non può estraniarci da tutto questo. Ecco perchè, quando la mattina guardo mio padre seduto davanti alla porta a prendere il sole e sento al telefono i miei figli che stanno bene, sorseggiando il mio caffè insieme a mio marito, il mare che ho davanti è bello come quello delle Bermude e il profumo che si sprigiona dalle piante di basilico sul davanzale della mia finestra, mi ripaga dalle smanie della villeggiatura.