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Il cannolo della nonna Concetta


Alla vigilia dell'Immacolata, a casa di mia nonna Concetta, in vicolo Gabriella a San Michele, era un andirivieni di figli e nipoti alle prese con la preparazione della "pasta di casa". Sulle canne stese tra una spalliera della sedia e l'altra, pendevano chili di maccheroni cavati con le buse.Nella pentola della cucina a legna cominciava a cuocere il sugo di maiale, il cui profumo arrivava fuori dalla porta di casa. Per l'onomastico di mia nonna Concetta, il nonno Nino le faceva confezionare dalla pasticceria "Diana" un cannolo di ricotta enorme. Il cannolo era il suo dolce preferito. Una volta fece una scommessa con i suoi parenti: ne avrebbe mangiati trenta. Vinse la scommessa! Da allora, mio nonno, nel giorno della festa, faceva fare appositamente per lei questo dolce.Era il miglior regalo per il suo onomastico!