ratòrysciacca

Politica...a tavola.


Nella democratica famiglia di ciascuno di noi, le idee circolano liberamente e si incrociano pareri, quasi sempre discordanti, su qualsiasi argomento. Ma...quando si parla di politica...ahi! ahi! ahi! Lo scontro è inevitabile. I nostri figli hanno pareri e idee molto diverse dalle nostre ( e su questo non ci piove!); io non concordo con le idee di mio marito, mio marito con quelle di alcuni amici , i consuoceri poi...non ne parliamo neanche! Se poi si avvicinano le elezioni, i toni si fanno più concitati e la passione esplode. Allora, specialmente se ci si incontra a tavola, il mio ruolo è quello (odioso) della STONATA. Cioè di quella che non sente i discorsi che si incrociano, che rompe la animatissima conversazione con un "Il pesce manca di sale?" o ""Volete ancora salsa?" "Buone queste patate!"Ma la discussione continua... inesorabile, nonostante tutti gli sforzi che faccio per stornarla su altro argomento. Ci sono ancora i "berlusconiani di ferro" (lo credereste?) e ancora "i grillini dell'ultima ora" e si aggiungomo i"montiani" e "i comunisti"(perchè tergiversare e chiamarli annaquatamente pd o sinistra?). Sudo fredda prima di arrivare al dolce e al caffè. Ma non eravamo contro il partitismo, fino a qualche settimana fa? Non ce l'avevamo a morte con chi si frega il pubblico denaro all'ombra delle varie bandiere? Ci siamo già dimenticati tutto. Non perdiamo un talk show politico in tv, come ai bei tempi andati...Mi metto le mani ai capelli. Intanto il caffè è straripato dalla caffettiera e si e riversato sul piano cottura...che disastro!!