ratòrysciacca

E' tempo di fragoline...


Sono piccole, piccolissime, ma il loro profumo è così inconfondibile...Costano più delle cosiddette fragole di stagione ( le ho pagate 7 euro mezzo chilo) però non c'è paragone in gusto e bontà. Un tempo erano famose quelle di Ribera, ma oggi anche gli agricoltori di Sciacca le producono in quantità e qualità.La maturazione dei frutti inizia ai primi di aprile e continua fino alla fine di maggio, con qualche coda produttiva nelle prime settimane di giugno.Negli anni scorsi si è lavorato molto per risolvere un problema di virosi e oggi le piantine riprodotte nel campo sperimentale seguito dai tecnici della Regione Siciliana sono più forti e produttive. La coltivazione segue i principi della lotta integrata.  Marmellate, sciroppi, gelati e gelatine sono alcune delle preparazioni che esaltano le caratteristiche di questo frutto e permettono al contempo di prolungarne la vita. La fragolina fresca infatti è delicatissima, e deve essere consumata entro due giorni dalla raccolta. La farmacopea tradizionale poi, ne impiega le foglie e le radici essiccate per la preparazione di tisane dall'effetto depurante e antidiuretico.La recente competizione delle varietà di fragole rifiorenti ha praticamente annullato il concetto di primizia e ha ridotto i giardini di fragole di Ribera e Sciacca dai circa 200 ettari degli anni Settanta ai 15 odierni. Anche i coltivatori sono diminuiti: le fragoline sono una coltura integrativa praticata da aziende agricole piccole che impiegano solo famigliari. Il Presidio Slow Food vuole far conoscere, anche grazie a gelati e confetture, questa fragolina delicata e profumatissima.