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Noi stazzonari? Quattro ignoranti!


Non è da ignoranti opporsi al progresso della propria città? Non è da ignoranti fermare il progresso?Noi stazzonari siamo veramente ignoranti, non c'è che dire. La cultura di Sciacca oggi, per fortuna, è in mano alla "nuova primavera" e ad altri come loro.Meno male, va! Due anni fa sono stata a Istanbul e ho passeggiato nel bellissimo Gezi Park. Quando ho visto scoppiare, poche settimane fa, la rivolta per salvaguardare quella bellissima area verde, mi sono detta che lo avrei fatto anche io. Mio nonno Nino acquistò, nella metà degli anni 50, un magazzino allo Stazzone e costruì lì la nostra casa delle vacanze. Di seguito, costruì l casa accanto alla nostra, quella della famiglia Friscia, Cascio. A poco a poco, quello che era un borgo di marinai, crebbe, rispettando delle regole urbanistiche essenziali e logiche, come in tutti i borghi marinari:una fila di casette con le scale esterne che conducevano ai piani superiori, l'affaccio sul mare, la ferrovia dietro. Poi nacquero i locali di ritrovo, grandi e piccoli. Ma, bando alle nostalgie! Oggi gioire si deve! IL nuovo Stazzone sarà presto sotto gli occhi di tutti: un  capolavoro da fare impallidire Renzo Piano, un vero fiore all'occhiello dell'amministrazione passata e di quella attuale.Ah! Dimenticavo! D'ora in poi, se incontrate qualche turista in piazza, ditegli di scendere allo Stazzone ad informarsi sul programma del prossimo carnevale. Avremo un Info Point da brivido e da...puzza!