ratòrysciacca

Ricchissimi, ricchi, poveri, poverissimi.


La tragedia dei migranti morti a Lampedusa lascerà traccia in noi? o la dimenticheremo , tra quache giorno, per tornare ad occuparci delle insulsaggini che ci propinano quotidianamente stampa e tv? la constatazione di fatto è che nel nostro mondo senza cervello, convivono i ricchissimi, ricchi, poveri e poverissimi.Quanti di noi, ogni giorno, buttano nella spazzatura cibi scaduti nella nostra stessa dispensa, dove accumuliamo derrate senza che ce ne sia effettivo bisogno; quanto vestiario non più utilizzato andiamo a scaricare nei contenitori;quanto spreco si opera ogni giorno nei paesi cosiddetti industrializzati? Eppure, nonostante ci siano tantissime associazioni filantropiche, non si riesce a mettere un argine alla ricchezza degli uni e alla miseria degli altri. Con quello che da noi viene sprecato, potrebbero sopravvivere tantissimi poveri. ma un meccanismo perverso legato alle logiche di mercato e per me, per molti versi, oscuro, mantiene questo stato di cose. Rimane in noi una grande tristezza e amarezza e la constatazione della nostra impotenza su queste tragedie ormai sempre più ricorrenti.