ratòrysciacca

Ho un cellulare...ergo sum


                      
Passare dal cartesiano "Cogito , ergo sum" (penso, dunque, esisto n.d.r.)al"Sono connesso, dunque ci sono" il passo è breve. Avere oggi un cellulare con la connessione a internet, ci consente di avere il mondo in mano.Ma , molto spesso, questo nostro passatempo, rimane un passatempo.Peccato! perchè alla fine, tutti siamo consapevoli che quell'aggeggio con cui stiamo smanettando, mandando un saluto alle amiche con i quotidiani whatsapp,o cliccando un "mi piace" su FB,o cercando una ricetta di cucina sul sito di "Giallo zafferano", è in realtà un'arma che abbiamo nelle mani, una vera arma con la quale possiamo combattere e vincere delle vere battaglie. Basti pensare al caso Cucchi. E' stato il web a ribellarsi alla sentenza di assoluzione dei responsabili della morte di questo povero giovane. E le più alte cariche dello Stato si sono inchinate di fronte all'indignazione di migliaia di italiani.E' grazie al web che le lotte di oggi vanno avanti e aggregano milioni di persone in tutto il mondo.Nel nostro piccolo, anche noi potremmo fare la stessa cosa. In che senso?Partecipare più attivamente alla vita della nostra città, facendo sentire la nostra opinione.Siamo poi tanto sicuri che nessuno ci dia retta? Se Polis è città, Politica siamo i cittadini. Forse, uscire dalla nostra atavica indolenza si può.Stando comodamente in casa o al bar, ( e perchè no? anche al lavoro)ma con il nostro Samsung in mano.Se mandassimo meno catene di San'Antonio e se inoltrassimo meno video visti e rivisti ed  entrassimo in una community cittadina (ce ne sono tante; io vi segnalo la mia "Sei di Sciacca se" su FB e il mio blog "Ratorysciacca",) ma ce ne son tanti altri. Chi lo sa che non potremmo segnalare meglio le cose che non vanno, o anche dare suggerimenti e idee all'amministrazione. Siamo sicuri di non volerlo fare?