ratòrysciacca

a tavola con i ratory


Le mie amiche mi dicono:"Dato che hai un figlio cuoco, non hai problermi per preparare la cena di Natale". Ma , in realtà, mio figlio ama la mia cucina, che poi è quella di mia madre e di mia nonna. Lui mi dice"Mà, cucina a modo tuo e fai quello che sai fare". E io, che sono una patita dei blog di cucina, da Giallo zafferano a Sorelle in pentola e conosco quasi tutti i personaggi che orbitano nello sconfinato mondo dei blog, da Chiara Maci a Benedetta Parodi passando da Jamie Oliver, dopo aver fatto delle scorribande su web e aver tirato fuori dalla libreria volumi di enciclopedia specialistiche, mi rassegno a fare le "solite" cose. il motivo è anche un altro. Quando a tavola si supera il numero canonico di sei commensali e si trasborda fino a una ventina, i nostri buoni propositi da gran gourmet vanno a farsi benedire. Per dirla con un termine tutto nostro" Cè chi la vuole cotta e chi la vuole cruda" Allora va bene così. Faremo le nostre frittatine ai cardi e ai carciofi, il nostro risottino di mare, la salsiccia al forno e , per contorno, le verdurine raccolte in campagna e saltate in padella con aglio e olio. così accontentiamo tutti e...buon cenone di Natale!