ratòrysciacca

Primo Maggio ...nel ricordo


Primo Maggio in Via CannellaPost n°833 pubblicato il 30 Aprile 2015 da flaverd Tag: primomaggio in via CannellaLa mattina del 30 aprile, Via Cannella era tutta un andirivieni di ragazze in fibrillazione.Erano molte le ragazze da marito in quella strada del quartiere di San Michele. Le famiglie Bongiovì (Failla) e Bongiovì (Costameno) erano quelle più numerose. Ma il punto di riunione era sempre la casa di Cussidda la Babbalucia. Lei era una ricamatrice e preparava i corredi alle signorine che si dovevano sposare. Aveva alcune lavoranti che stavano per buona parte del giorno chine sui lunghi telai a riempire reti preziosissime e complicate con ricami per lenzuola al 500, al 700, punto tela, punto pieno, insomma veri capolavori. La casa di Cussidda era una specie di club delle ragazze di Via Cannella. Là si programmavano le uscite, le feste, le scampagnate. E nelle mattine come questa il programma prevedeva un appuntamento per tutte al tramonto per andare a raccogliere il maio fuori Porta San Calogero. Già. Negli anni 60 non c'erano ancora costruzioni fuori dalla Porta. Era tutta campagna, tutto prati verdi. Le ragazze preparavano le ceste di vimini (coffe). Al tramonto, allegre e vocianti, si saliva verso la zona alta del quartiere, ridendo e cantando. Arrivate fuori la Porta, si faceva a gara a chi riempiva prima delle altre la propria cesta di margherite gialle, le più fresche, le più grandi. una volta riempite le ceste, si cominciava a giocare tirandosi addosso lu maiu e li "ziti", un cespuglio con aghi sottili che si incollava ai vestiti. Chi aveva addosso più aghi, aveva più "ziti". A sera, il ritorno a casa. Ci si sedeva davanti alle porte e si cominciavano a fare i tappetini di margherite gialle da mettere l'indomani mattina davanti all'ingresso delle case. Che spettacolo la mattina del Primo Maggio! Tutta la strada era tappezzata di giallo!Tappeti di maiu dappertutto!Le ragazze di Via Cannella si affacciavano felici e sorridevano...