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"U gabillotu":tradizioni e curiosità siciliane


  
  Una delle piante da me interrate a Cutrone è il Limone. Inizialmente,avevo scelto un sito adiacente ad una finestra della casa, ma dopo pochi giorni mi sono reso conto che non era il sito adatto, sia perché il vento,quando sarebbe diventato adulto, avrebbe fatto strisciare i rami alla parete, sia perché non avrebbe vegetato bene per la poca terra.Sradicatolo con molta cura ho scelto il sito adiacente alla scala di ingresso e, con il consensodella proprietaria, l’ho ripiantato.Questa volta, dal punto di vista vegetativoil posto scelto è stato ottimale perché è riparato dal vento e si può liberamente espandere, ma dal punto di vista “automobilistico” un po’ meno, perché c’è uno dei miei amici che, col retro della sua mercedes, nel fare manovrava ad urtare il piccolo muretto in pietre che gli ho costruito attorno.Ho appreso che il limone è originario dell'India e dell'Indocina, e che è un ibrido naturale tra il cedro e il lime ( appare in scritti Arabi del XII secoloe le origini del nome derivano dal persiano Limu). Il mio albero ha due anni, ed è alto quasi due metri. Ha un portamentoaperto ed i rami a frutto sono procombenti e spinosi.Le foglie sono alterne, prima rossastre e poi verde scuro sopra e più chiare sotto, generalmenteellittiche.; il picciolo è leggermente alato.I fiori sono dolcemente profumati (ecco perché l’avevo piantato sotto la finestra). La fioritura dura almenodue mesi.  Il frutto maturato sulla pianta può  attendere altri due mesi prima di essere raccolto. La polpa è divisa in otto-dieci spicchi; generalmente è molto aspra. Del limone si utilizza la buccia, il succo ed il seme. La buccia del limone può raggiungere il 40% del peso complessivo ed è molto apprezzata sia per la produzione di canditi che perl’estrazione di essenze. Dai semi si estrae l'olio essenziale che serve peraromatizzare e profumare. La parte del frutto più comunemente utilizzataè il succo che rappresenta fino al 50% del suo peso e contiene  acido citrico che conferisce il tipico sapore aspro e diversi altri acidi organici tra cui la vitamina C. Una volta, nelle case di campagna della Sicilia non mancava mai un albero di limone, e ancora non si sapeva nulla delle vitamine. Wolfgang Goethe quando venne in Sicilia rimase affascinato dal numero di limoni che ne vegetavano, tanto da scrivere alla sua donna :«Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni? / Nel verde fogliame splendonoarance d’oro / Un vento lieve spira dal cielo azzurro / Tranquillo è il mirto, sereno l’alloro / Lo conosci tu bene? / Laggiù, laggiù / Vorrei con te, o mio amato, andare!».Le nostre nonne somministravano il succo per losciogghimento di stomacu  (diarrea) e per far diminuire lu zuccaru nto sangu, pi fari abbassari la pressioni, pi curari lu raffredduri, eccetera eccetra.Era reputato indispensabile nella cura dello scorbuto, cosa ben nota tra i marinai che non mancavano di approvvigionarsi di limoni prima di imbarcarsi per lunghi viaggi.Dal succo del limone si produce la limonata, una bevanda a base di succo di limone, acqua e zucchero.Nel periodo estivo, in molte case contadine, non mancava sulla tavola la nsalatera di limuni cu citrolu e la menta.Mi ricordo che me za Pidduzza lavava dui o tri citrola e li tagghiava nnui. Poi sbucciava una delle due metà facendo delle lamelledi buccia distanti 1 cm l'una dall'altra. Quindi tagliava a fette questa metà di cetriolo e la metteva sul fondo di in un recipiente, a nsalatera. Sbucciaval'altra metà del cetriolo, toglieva i semi e lo tagliava a strisce nel senso della lunghezza. Preparava poi una salsa mescolando formaggio bianco,sale, pepe, la menta fresca tritata, il succo di limone e l'olio d'oliva. Condiva le strisce di cetriolo e le metteva nel recipiente da nsalata sulle fettine di citrolu. D’estate era il piatto più divorato.Il limone, nella tradizione, è associatoall'essenza femminile: (la religione cristiana associa l'immagine della pianta a quella della Vergine Maria, in quanto frutto dal dolce profumo, gradevole forma, luminoso e ricco di proprietà curative) e lunare (in quanto fiorisce e fa frutti in ogni fase lunare).Io e la proprietaria di Cutrone siamo contenti di questo albero. Ogni volta chi ciurisce e lia i limoni ci guardiamo negli occhi e ci perdiamo nelle nostre sensazioni.