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Riflessioni attuali

L’attualità ormai è invasa dagli scandali che investono la persona del presidente del consiglio e una lunga schiera di ragazze alle quali per così dire ha dedicato il proprio tempo libero, per quanto si possa capire, leggendo le intercettazioni dei magistrati di Milano pubblicate dai vari giornali. Viviamo in un contesto da telenovela che giornalmente ci rivela fasi degli scandali sempre più intriganti e piccanti. Se una volta questo genere di segnali  provenivano dal mondo dello spettacolo che dopo un po’ non facevano più notizia, oggi è la politica che spinge verso questa direzione, e soprattutto ne è interprete un uomo che ritiene di essere l’emblema della mentalità corrente degli italiani. Ciò che sorprende l’immaginario collettivo è la facilità con cui tutto ciò avviene, tutto questo infatti non ha una casualità, ma è sotteso da una puntuale organizzazione, in cui strategia, obiettivi, programmazione e risorse sono alla base degli avvenimenti che dovranno succedersi. E come quando un’azienda vuole raggiungere degli obiettivi di produttività e per farlo, pianifica razionalmente il programma d’investimenti. Quindi questo ragionamento porta a pensare che o in affari o in divertimenti c’è sotto la medesima tecnica. Gli aspetti salienti che emergono dagli scandali, e verificare che il nostro presidente del consiglio, può fare valere le proprie ragioni attraverso puntuali ordini a tutti gli uomini del proprio partito, con parole d’ordini, o schemi discorsivi,  per rintuzzare e ribattere puntualmente ogni occasione di dibattito con l’avversario politico o giornalistico al fine di non abbassare il gradimento verso la sua parte politica. Ostaggio di questi momenti è la verità che viene tirata da un lato o dall’altro a seconda le convenienze, e in tutto ciò passa in secondo grado il cittadino di destra o di sinistra che rimane abbindolato da questi spettacoli, confuso e incapace di farsi un’ idea precisa e soprattutto di trasformare la propria idea in atto pratico cioè quella di sfiduciare o continuare a dare la fiducia a eminenti uomini politici che ritengono in tal modo di fare gli interessi della comunità. Tutti hanno definito il momento politico attuale da basso impero, in Italia e all’estero abbiamo dato segnali di degrado mai raggiunto fino ad oggi. Eppure fuori da questo contesto c’è una comunità che da il meglio di se per superare le difficoltà della crisi economica, lavoratori, impiegati, professionisti, giovani, precari, studenti, imprenditori, e famiglie In sintesi c’è un Italia che tiene duro, e non merita di essere offesa da spettacoli offerti da tenutarie, ragazze di belle speranze o case d’appuntamento.-diga-