Creato da flaverd il 08/04/2010
 

ratòrysciacca

"L' Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell' anima: qui è la chiave di tutto". Goethe

 

Messaggi di Febbraio 2011

Per Yara

Post n°203 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da flaviaverde
 
Tag: poesia

YARA: Poesia semplice di margherita

Ti hanno strappata dalla terra
come un fiore... di margherita
e lentamente giorno dopo giorno
un petalo cadeva,appassiva.
Il vento lo portava via lassu'
in un posto segreto,aspettando gli altri petali.
Ad uno ad uno sono arrivati,li ha ricomposti
e quel fiore di margherita adesso
è la siepe del Paradiso

Gabry Santi

 
 
 
 

U gabillotu:il mandorlo

Post n°201 pubblicato il 25 Febbraio 2011 da flaverd
 

Mandorlo

Oltre ai carrubi, convegetano a "Casa Cutrone", un albero di mandorlo domestico e uno selvatico ( altri due stanno timidamente germogliando).Il mandorlo, è una pianta alta dagli 8 ai 10 m, molto longeva, con rami di colore grigiastro o marrone, e foglie seghettate.La mandorla (frutto dell'albero del mandorlo), e' una drupa di forma ovoidale che presenta una superficie esterna verde carnosa, a volte coperta da una fitta peluria e con  guscio legnoso con pori, contenente uno o due semi (la mandorla), che è ricoperta da una pellicina liscia o rugosa, di colore variabile dal marrone all'ocra.L'epoca di fioritura del mandorlo (fiori bianchi o leggermente rosati)  è precoce e si aggira da gennaio a marzo.Le mandorle fresche si trovano in primavera e possono essere raccolte e consumate in aprile-maggio come frutti freschi interi prima della lignificazione del guscio, oppure come semifreschi a giugno-luglio, mentre quelle secche si conservano tutto l'anno. Dopo la raccolta i frutti vengono smallati (viene tolta la prima buccia) e fatti asciugare all'aria.E' una pianta originaria dell'Asia Centro Occidentale, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, oggi molto diffusa in tutto il bacino mediterraneo, grazie ai Fenici che la introdussero in Sicilia. Se vi capita di mordere una mandorla amara, sputatela subito e pulitevi la bocca. Questa mandorla della varietà amara contiene amigdalina e emulsina che si combinano quando la mandorla si schiaccia e si bagna ( si mastica), liberando acido cianidrico (acido prussico) che è tossico. tramite pollone o tramite talea, che essa doveva essere stata addomesticata prima dell'invenzione dell'innesto.I mandorli domestici appaiono nella prima parte dell'Età del bronzo (3000-2000 a.C.). Un esempio archeologico di mandorlo sono i frutti trovati nella tomba di Tutankamon in Egitto (circa 1325 a.C.), probabilmente importate dal Levante.Esistono tre tipi di mandorla della specie "Amygdalus communis":

  • sativa, con seme dolce e guscio duro che comprende la maggior parte delle specie coltivate ;
  • fragilis, con seme dolce e guscio fragile ;
  • amara, con seme amaro per la presenza, come sopra detto, di amigdalina. 

Splendide leggende e singolari tradizioni sono legati al mandorlo:

Tra le leggende:

- una narra che una principessa tracia, si invaghì di Acamante, figlio di Teseo,  e nell'attesa dell'amato,  la fanciulla morì e venne trasformata in un Mandorlo dalla dea Era. Acamante,  giunto in ritardo, venne a sapere del destino della propria amata e disperato abbracciò l'albero, che immediatamente fiorì.

Tra le tradizioni:

- il mandorlo amaro è simbolo del dolore umano, dal quale può germogliare tuttavia una nuova prodigiosa fecondità di vita.

- il mandorlo è l'albero vigilante, destato dal freddo sonno invernale, che fiorisce splendidamente dal sangue della terra.

- rompere il guscio della mandorla significa allegoricamente giungere al termine del cammino che conduce a scoprire il tesoro invisibile che è in noi.

- è il frutto migliore, simbolo dell'essenziale, contrapposto all'apparenza (il guscio).

I primi consumatori per ovviare a intossicazioni e dolori addominali prima di mangiarla l'arrostivano.

Col tempo però e con l'abilità e cura degli antichi frutticoltori nel selezionare i frutti e con la mutazione genetica, nei frutti si è avuta la scomparsa del glucoside amigdalina.. Ciò fa dedurre, dato che questa pianta non si presta alla propagazione

- Gesù è spesso raffigurato internamente ad una mandorla,  a simboleggiare che la natura divina è nascosta da quella umana. Infatti la mandorla interpreta simbolicamente l'essenziale celato sotto l'apparenza, ovvero il cuore dell'essere.

Le mandorle sono un concentrato energetico e calorico: contengono una grande percentuale di proteine, vitamine, magnesio, ferro e calcio, utilissime nella calcificazione delle ossa. Hanno inoltre proprietà antisettiche e remineralizzanti, emollienti e lassative, e ricostituenti e sono il tipo di frutta secca con il più elevato contenuto di fibre (12%).Il particolare equilibrio di minerali, vitamine, proteine e grassi, ne fa un rinforzante del sistema nervoso, costituendo un sano e saporito antidepressivo naturale.Le mandorle contengono molti grassi "buoni", infatti circa l'80% delle calorie di questo alimento provengono da questo nutriente e poiché la maggior parte di questi grassi sono monoinsaturi, le rende benefiche per l'apparato cardiocircolatorio.Un consumo abituale di questo alimento abbassa i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi.L'uso delle mandorle in cucina è vario poiché è un alimento usato in tutte le portate, sia dolci che salate.Moltissimi sono i dolci alle mandorle, come torte, biscotti, croccanti, torroni, confetti, creme, per non parlare delle bevande dissetanti come l'orzata e il latte di mandorla. Un'altra specialità preparata con le mandorle è il marzapane, con il quale si preparano diversi dolci tipici, ma il plus non ultra che si fa con le mandorle è la Kubaita o qkubaita :

Ingredienti :1/2 Kg di mandorle. Zucchero quanto basta per fare legare le mandorle( ca. da 300 a 400g).Procedimento : Me matri la fa accussì :In un tegame, mette le mandorle e due o tre cucchiai di zucchero e fa cuocere a fuoco molto basso, mescolando continuamente evitando che lo zucchero si attacchi al fondo. Durante la cottura va aggiungendo lo zucchero restante e mescola il tutto fino a quando lo zucchero si scioglie e il composto assume un colore dorato. A questo punto, toglie il tegame dal fuoco e versa il tutto su un tavolo di marmo e lo spiana con l'aiuto di una paletta di legno. Quando è freddo lo taglia a pezzi con un coltello e fa le porzioni per noi figli.

Latte di mandorla:La za Marietta cusa e scusi, pigghiava 50 gr. di mandorle sgusciate, li sminuzzava e li pistava cu lu muttareddu, impastannuli cu tanticchia d'acqua fridda, ottenendone così una pasta. Dopu stimpirava la pasta cu altra acqua fredda, da 200 a 500 ml., secondo la concentrazione chi vulia e l'imbottigghiva.

P.S.: l'azienda "Cutruni di Proprietaria & gabellotu", con sede sociale anticchia ccà e anticchia ddà, attualmente non è in grado di accettare prenotazioni per la vendita di mandorle. Allo stato si dispone soltanto di g.670 circa di mandorle dolci e un pugnu di mennuli amari per ogni evenienza.

 

 

 

 
 
 

Il mare di Sciacca

Post n°199 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da loty0

Quando mi alzo la mattina

guardo il mare..

Mi sposto in cucina

e mentre faccio il caffè

guardo ancora il mare...

Esco dal lavoro

e mentre sono in macchina

 continuo a guardare  il mare...

i suoi colori,

l'increspatura delle onde,

il movimento delle barche...

il mare mi inebria,

mi stordisce,

mi fa sentire parte dell'universo!

Non mi stanco mai

di guardare il mare....

 

 
 
 

Voglia di vivere

Post n°198 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da loty0

Voglia di respirare aria pulita

 di assaporare un tramonto

 di camminare in mezzo alla natura.

 Voglia di amicizia

 voglia di amore

voglia di vita.

 
 
 

Procuriamoci un tricolore

Post n°197 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da loty0
Foto di flaverd

il 17 marzo su tutti i balconi facciamo sventolare la  bandiera italiana!

 
 
 

Stabilizzazione LSU l’incompiuta

Post n°193 pubblicato il 18 Febbraio 2011 da di50ga

 

 

Anche oggi i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, sono stati riuniti dall’amministrazione per comunicazioni relative alla stabilizzazione degli LSU, presenti, il Sindaco Bono, L’assessore Sabella, il dirigente Sig. Todaro, i consiglieri Mandracchia e Guardino. Il viaggio della speranza a Roma,  non si può dire  sia stato risolutivo della problematica, tant’è che i viaggiatori ci hanno riportato le medesime perplessità di sempre. E’ già pronta un’ulteriore lettera al ministero, per capire se in considerazione del fatto che il bilancio comunale è soggetto al patto di stabilità, il finanziamento non lo faccia sforare, a quel punto ne seguirebbero una serie di conseguenze di cui nessuno oggi è disposto a prendersi la responsabilità. Sappiamo  che qualsiasi somma trasferita dallo stato o dalla regione deve entrare nel bilancio comunale ed essere gestita secondo le norme, a meno che non ci sia una deroga, e a quel punto tutto sarà possibile./diga 

 
 
 

Grazie, Roberto!

Post n°192 pubblicato il 17 Febbraio 2011 da flaverd
 

Roberto Vecchioni ovvero la rivincita degli over 60 a Sanremo. Ci ha riconciliato con la musica e lo spettacolo leggero, il professore nostro coetaneo e collega. Cultura e fantasia, classicità e modernità, serietà e impegno, sentimento e ragione. Che dire di più? La sua non è una canzone, ma una sintesi delle idee e dei sentimenti che molti di noi provano, ma stentano a comunicare. E il linguaggio della musica, che è un linguaggio universale, è quello vincente!

 
 
 

USCIRE DALLA CRISI, RILANCIARE AGRIGENTO: concertazione – legalità –infrastrutture – lavoro

Post n°191 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da di50ga

 

Si è svolto oggi ad Agrigento, presso l’hotel Dioscuri Bay Palace,

a S.Leone, un importante tavola rotonda dal titolo USCIRE DALLA CRISI, RILANCIARE AGRIGENTO:  concertazione – legalità –infrastrutture – lavoro. Hanno partecipato i sindacati Cgil, Cisl e Uil, nelle loro massime espressioni dei segretari provinciali e regionali, insieme al presidente della Confindustria Agrigentina, al presidente della Camera di Commercio provinciale di Agrigento, e per la chiesa il parroco don Sorce. Assenti politici, sindaci, presidente della Provincia e rappresentanti delle istituzioni. Il moderatore Stelio Zaccaria capo redazione  del quotidiano “la Sicilia”, dopo una sintetica introduzione sul tema, ha dato l’avvio alla tavola rotonda con opportune domande miranti a far risaltare l’attuale situazione di crisi generale della città d’Agrigento, e del  territorio provinciale. Tutti con varie sfumature sono stati concordi nel definire l’attuale livello, da sottosviluppo, critico, con elevata  disoccupazione e ciò che è ancora più grave, il fatto che non vi sono prospettive per una risalita verso gradi di miglioramento. In definitiva ogni elemento del titolo osservato da ogni angolazione dimostra   un livello di degrado mortificante. E’ stato precisato però che l’iniziativa dovrà produrre effetti pratici, infatti un primo passo è stato raggiunto oggi con la firma di un Protocollo d’Intesa tra la Confindustria Agrigentina e i Sindacati, i cui rappresentanti si dichiarano favorevoli a sollecitare una corsia preferenziale a tutte le imprese che intendono investire nel territorio, e di incidere sull’organizzazione comunale al fine di soddisfare le richieste autorizzative nel più breve tempo possibile. Confermano Inoltre di creare un osservatorio permanente sugli sviluppi futuri delle tematiche di cui all’oggetto e di darne informativa alla cittadinanza.diga

 
 
 

Ciambella all'arancia

Post n°188 pubblicato il 15 Febbraio 2011 da flaverd
 

Tempo di arance. Ne abbiamo in abbondanza? Ce ne regalano una cassetta? Possiamo fare un dolce leggero, adatto alla prima colazione, alla merenda dei bambini, per accompagnare una tazza di the.

La ricetta:300 gr. di farina;250 gr. di zucchero, 75 gr. di burro;3 uova; 1/2 bicchiere di latte; due arance; sale;una bustina di lievito per dolci.
Esecuzione: lavorare i tuorli con lo zucchero e la scorza grattugiata delle arance; unire quindi la farina, il succo delle due arance, un pizzico di sale, il burro liquefatto, il latte, le chiare montate a neve, il lievito. Imburrare una tortiera  a forma di ciambella, versarvi l'impasto e cuocere in forno statico a 180° per 30 minuti.

 
 
 

Donne di Sciacca...ieri in piazza.

Post n°187 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da flaverd
 

 
 
 

Mostra del giocattolo antico

Post n°186 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da flaverd
 

Deliziosa la mostra del giocattolo antico che si è chiusa ieri al Circolo Garibaldi di Sciacca Terme, organizzata dal Rotary.

 
 
 

Un Protocollo d'Intesa utile

Post n°184 pubblicato il 11 Febbraio 2011 da di50ga

Finalmente ieri sera è stato siglato un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale di Sciacca, rappresentata dal Sindaco Vito Bono e l’Assessore Sabella e i sindacati CGIL, CISL, UIL, CISAL, UGL. In Sintesi l’Amm/ne, con questo atto si fa carico di agevolare e stimolare incontri tra le ditte vincitrici di appalti pubblici e i sindacati, al fine di sostenere la candidatura di lavoratori di Sciacca. Inoltre quanto prima, a detta dell’Assessore Sabella, sarà istituito un ufficio nel Monastero  Sant’Anna, presso i locali della segreteria distaccata dell’Università, che raccoglierà i curriculum di   lavoratori disoccupati di Sciacca. Alle ditte vincitrici di appalti pubblici sarà data la possibilità di visionare, in modo informatico, gli elenchi del data base per l’individuazione del personale confacente alle proprie esigenze. Sindacalmente si ritiene tale accordo un primo passo verso una maggiore collaborazione tra Sindacati e Amm/ne al fine di individuare azioni e linee di condotta che mirino ad intaccare la soverchiante situazione della disoccupazione sia giovanile che di ex occupati.  Nella stessa riunione si informano i Sindacati  che giorno 15 c.m, una delegazione guidata dall’Assessore Sabella e accompagnato da due LSU, si recherà a Roma al Ministero del Lavoro, dove li attenderà l’On. Giuseppe Marinello, che per quella data ha in calendario un’incontro con il sottosegretario, per trovare una soluzione per la definitiva stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili./diga

 
 
 

La Fiat da il ben servito agli italiani.

Post n°183 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da di50ga

 

 

La tanto amata industria automobilistica italiana, finalmente espatria in America.

Marchionne, prototipo di amministratore delegato di grande spessore, con una base da commercialista, retta da un ‘idea filosofica nella gestione manageriale, è arrivato a fine corsa del suo programma di risanamento della Fiat. Vuole fondere l’azienda con la Crysler di cui possiede il 25% e non appena rimborserà il debito al governo americano, si assesterà al 51% di propriètà sul  totale.  

Dopo l’out out ai sindacati, vedi Fiom e CGIL, di accogliere senza fiatare le modifiche contrattuali, oggi con questa manovra da il ben servito anche agli italiani. Tutti andavamo orgogliosi di possedere un’industria automobilistica che ci riempiva il petto rispetto alle altre nazioni, eppure a conti fatti compravamo le macchine Fiat più care che altrove. E non solo, più volte siamo stati chiamati a dare sostegni economici  e privilegi, quando ancora vivente la buon’anima dell’avvocato Agnelli, che ad ogni piè sospinto chiedeva al governo contributi economici, onde evitare licenziamenti, oppure decine di migliaia di lavoratori in cassa integrazione. Tutto ciò non è bastato a radicalizzare ancor più la Fiat in Italia, come hanno fatto,Tedeschi e Francesi con i loro marchi nazionali. Marchionne prende a pesci in faccia gli italiani, i Sindacati tutti, sia quelli favorevoli che quelli oppositori, e non ultimo il governo, il quale sembra abbastanza serafico sul fatto; e si esprime con: bè; forse; sarà così; ma non si sa; vedremo. A rafforzare questo comportamento, valgono le parole del capo del governo, che ebbe a dire, che se il sindacato si oppone ad un programma di rinnovamento di condizioni contrattuali e giusto che la Fiat investa altrove i SUOI! DENARI.diga

                                                                                                                                                          diga

 

 
 
 

Quenelle di cicoria

Post n°182 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da flaverd
 

Avete cucinato della cicoria e ve ne è rimasta un pò? Frullatela e unite del pangrattato, del formaggio grattugiato, un uovo e un pizzico di semi di finocchio.
formate con due cucchiai delle quenelle e friggetele in olio caldo.

 
 
 

Angelo Pumilia chef

Post n°180 pubblicato il 07 Febbraio 2011 da flaverd
 

Pronto in tavola

La ricetta è servita

Tgcom web 2.0


7 Feb

Intervista ad Angelo, lo chef… “variabile”

Passa la vita dietro ai fornelli, tra la soffice texture della crema chantilly e la consistenza fibrosa della carne. Se gli chiedi come è approdato alla carriera di chef, il trentaquattrenne Angelo Pumilia ti risponde: “Studiando giurisprudenza”. Una passione per la cucina nata per caso e affinata attraverso un vagabondaggio del gusto in diverse culture gastronomiche: in Spagna, in Francia, in Irlanda e in Giappone.

Poi, di ritorno in Sicilia, al Planeta Estate di Menfi, nell’Agrigentino, la rilettura delle antiche ricette della tradizione dell’isola attraverso una nuova lente. Il risultato è un remix di sapori che regala una nuova pelle ai piatti più classici.

Com’è cominciata la sua carriera di chef?
Il mio è stato un percorso anomalo: studiavo da avvocato poi, dopo un corso di cucina post-diploma nell’istituto alberghiero di Sciacca, la mia città, ho capito qual era la mia strada. Leggi il resto di questo articolo »

Pronto in tavola

 
 
 

Un omaggio ai miei amici che amano cucinare

Post n°179 pubblicato il 07 Febbraio 2011 da flaverd
 

Amo condividere tutto con i miei amici e le mie amiche. Addormentate in un file del mio pc giacevano alcune ricette di cucina che mi erano state dettate da zie, mamma, suocera , amiche e amici. Allora perchè non stamparle e farne omaggio proprio a loro?In quattro e quattro otto, stampiamo e con l'aiuto indispensabile di mio marito, impaginiamo e cuciamo con la rafia.

Il gusto in più?...quello dell'affetto!

 

 

 

 

 
 
 

Dove nasce l'intelligenza

Post n°177 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da flaviaverde
 


Il quesito è vecchio quando il mondo;io mi sono posto la domanda e
malgrado i miei due anni trascorsi in sala settoria quale studente
interno di Anatomia Umana ed i miei studi accademici di Neurologia,non
sono riuscito a darmi una risposta.
In realtà non c'è , o meglio,  non c'era sino al febbraio 2010 ,una risposta relativa ad una sede anatomica o ad una struttura cerebrale precisa per l'intelligenza .
(così si spiega anche  perchè io non la conosco).
Dalla storia della  Medicina non ci viene un grande aiuto sino ai tempi di Galeno:
Il cervello è la sede delle sensazioni- ed è già un grande passo avanti
se si considera che Aristotele aveva detto che il cuore fosse la sede
delle stesse,giustificando così  poeti,artisti , cantanti etc.)
Cosa è successo nel febbraio 2010 ?.Una notizia passata inosservata per i più:
la scoperta della sede dell'intelligenza.
Un gruppo di ricercatori della  Università della California e di Madrid ha
pubblicato, su una rivista scientifica di grande valore
(Proceedings of the National Academy of Sciences),la mappa delle aree
anatomiche  cerebrali dove nasce l'intelligenza.
Le aree neuronali sono quelle della corteccia parietale, frontale e fronto-polare,
che trovano rapida integrazione tra di loro attraverso fibbre nervose.
E' una scoperta di levatura epocale che è passata inosservata,
forse per dare spazio e   priorità a quello che credete Voi
( lo lascio alla vostra riflessione).
Che dite:sarà colpa della  pensione  o dell'età o delle due cose insieme?

Dami

 
 
 

Aspettando il carnevale...3-8 marzo 2011

Post n°174 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da flaverd
 

Non si può sfuggire all'evento carnevalesco , ai suoi preparativi, alle sue inevitabili polemiche. Quando si entra nell'atmosfera del carnevale...tutto il resto deve segnare il passo. Vivendo a Sciacca, siamo necessariamente coinvolti, volenti o nolenti.
Vi voglio raccontare brevemente che in questi giorni ho avuto il contatto con un'agenzia immobiliare del continente(Napoli) e ho segnalato una mia casetta ammobiliata da affittare. Ho detto al responsabile che a Sciacca c'è il Carnevale e che , forse, potevamo tentare di affittarla in quel periodo. Risposta? Non ci interessa. La nostra clientela vuole un posto tranquillo, il mare o la campagna, la tranquillità, la natura, il buon cibo, l'arte. Niente Carnevale. Intelligenti pauca.

 
 
 

Webbiamo e blogghiamo...ma quando ci incontriamo?

Post n°173 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da flaverd
 

Accendere il pc è diventata una sana abitudine, come accendere la macchinetta espresso del caffè, la mattina per iniziare la giornata con una scossa di energia. Noi ratory filotecnologici andiamo subito a controllare la posta elettronica e i contatti di facebook per vedere se qualcuno si è ricordato di noi. Però, intanto, mi telefona un'amica per invitarmi a bere un caffè insieme in un bar appena inaugurato. Sìììììì, subito. Una conversazione a quattr'occhi è molto più gratificante di una mail.
Magari meno veloce, ma senz'altro più piacevole. Usiamo le tecnologie sì, ma non stacchiamo la spina alla vita vera, quella delle persone che si incontrano, chiacchierano, si scambiano opinioni, idee, si guardano in faccia, comunicano, insomma, con il linguaggio verbale e gestuale consono ad esseri umani, del terzo millennio sì, ma UMANI.

 
 
 

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PERCHè RATòRY?

 

Ratorio è un termine dialettale da noi italianizzato. Indica oggetti o persone che, per essere antiquati o inutili, vanno collocati in soffitta. Facendo la dovuta autoironia, abbiamo scelto di definirci così (la y finale dà tono al termine stesso). Non ci rassegniamo, tuttavia, a rimanere relegati in soffitta, anzi... Questo blog ci da la possibilità di far conoscere la nostra cittadina, Sciacca (Ag), i suoi artisti, i suoi monumenti, la gastronomia,le tradizioni popolari, i  pregi e i difetti di una collettività che sta irrimediabilmente perdendo la sua identità.Al recupero di tale identità e al suo mantenimento mi auguro che collaborino tutti i miei amici ratory di Sciacca!


 

 

I LOVE BURRACO!

 

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