ratòrysciacca

Il Primo Maggio

In questo piatto in ceramica del maestro saccense Gapare Cascio rivive la tradizione siciliana del primo maggio. Nel nostro mondo contadino, così poetico e allegro, la mattina della festa era un'apoteosi di margherite gialle che noi ragazzi andavamo a raccogliere la sera precedente appena fuoriporta. Ne facevamo ghirlande da appendere e tappetini da stendere sugli usci delle nostre case.Si diceva che "li sciuri di maju" sparsi davanti alle case erano segno di buon auspicio, di buona fortuna, e per le famiglie di agricoltori erano propiziatori di futuri abbondanti raccolti. Che bella tradizione! Come sarebbe bello ripristinarla!

Grabbucce fritte di Grazia

Se poi vi rimane della pasta lievitata della pizza, allora mettetela  a friggere in olio caldo, spolverizzate di zucchero e farcite con ricotta o nutella. Eccezionali!

Sono originarie di Burgio.

Sfincione di Lidia A.G.

Se disponete di un forno a legna, non fatevi sfuggire questo fantastico sfincione alla palermitana la cui ricetta è stata collaudata da Lidia per un giorno di scampagnata. Gli ingredienti sono per ogni chilo di semola rimacinata, una busta di purè di patate, 4 cucchiaini di sale, un cucchiaino di zucchero, un cubeto di lievito. Alla fine dell'impasto, aggiungere abbondante olio d'oliva prima di mettere in caldo a lievitare. Condire con mozzarella, pomodorini e basilico. L'ho mangiato. E' una cosa favolosa per la sua sofficità e il gusto!

Come dolce cosa c'è? Una favolosa Kubaita (Foresteria Planeta, Menfi)

E' tempo di...pasta con le fave fresche

Ortaggio di stagione, sapore  di primavera, la fava fresca portata direttamente dai nostri produttori agricoli nei mercati e nei negozi di ortofrutta è a portata di mano e di tasche. Poco costosa e ricca di di amido, vitamina B e proteine, si presta a preparazioni ipocaloriche. Occorre la pazienza di "spicchiarle" prima. Poi mettetele a bollire per 5 minuti in acqua bollente salata. Quindi, appena tiepide, togliete anche la buccia interna e frullatele con olio d'oliva, mezzo spicchio d'aglio cui avrete tolto l'anima, una manciata di grana e poco prezzemolo freschissimo. Fate cuocere della pasta tipo margherite o lasagnette e conditele, dopo averle fatte saltare in tegame con qualche mestolino di brodo di cottura della pasta. Deve avere un aspetto cremoso.Provare per credere!

To Rome with love

Ottima la fotografia

cast straordinario

una commedia brillante, con tante trovate, tante situazioni comiche.

Da un genio del cinema come Woody Allen mi aspettavo di più. Il film comunque ha anche dei contenuti e fa pensare.

Pesto fatto in casa...sempre a portata di mano.

Qualsiasi tipo di pesto fatto da noi in casa con le erbette fresche rigorosamente di stagione è un aiuto importante nei momenti di ospiti imprevisti, ma anche di pietanze da arricchire con  un tocco di gusto particolare. Ecco allora in nostro aiuto questi cubetti che teniamo nel freezer di casa e che noi stessi abbiamo preparato giorni prima (o anche settimane prima), avendo avuto la pazienza di usare un piccolo imbuto e avere riempito un paio di quelle  bustine che si usano per i cubetti di ghiaccio. Quando serve un tocco particolare alla nostra minestra, quando ci manca il condimento per gli spaghetti, quando dobbiamo insaporire  la carne grigliata, stacchiamo uno o più cubetti dalla bustina e il gioco è fatto!

In tempo di crisi, lo stesso accorgimento va fatto con il brodo di pesce, di carne o vegetale rimasto in fondo alla pentola e con altri condimenti liquidi che possono essere riutilizzati al posto dei dadi per brodo che compriamo al supermercato.

Di tutti e di più. L'assalto al Comune.

Il momento di grande confusione che stiamo vivendo, l'incertezza del nostro futuro e  quello dei nostri figli e nipoti si può notare scorrendo i nomi dei candidati alle prossime amministrative:di tutti e di più (parafrasando di tutto e di più). Si va da candidati giovanissimi e di nessuna esperienza amministrativa o politica a gente più stagionata che dichiara di VOLER DARE UNA MANO ALLA CITTA'. Da illustri sconosciuti o sconosciute alle SOLITE FACCE (di intagghiu) che si ripresentano con tutto il loro candore. Se poi dai nomi passiamo alle foto, abbiamo ancora più confusione in testa. Noooo! Anche questo è candidato? e questa chi è?Ah, questo lo conosco,sì, di vista. I fotografi si danno alle bizzarrie. Il photoshop va forte, anzi fortissimo. Il telefono squilla...La confusione scaturisce dalla constatazione che giovani e meno giovani sono in lista per conquistare il loro posto al sole e ci mettono la faccia, vogliono mettercela. Per il bene della città???

Il nostro ineffabile finocchietto selvatico

Il finocchietto selvatico (raccolto a fine inverno, utilizzando solo la parte tenera e le foglie filiformi) si usa in Sicilia per la preparazione della pasta con le sarde.
Proprietà terapeutiche: depurative, tonico-aperitive, carminative, antispasmodiche.In questo periodo primaverile si può raccogliere e conservare per il resto dell'anno. Come? Si scelgono  i rametti più teneri e interni della pianta, si lava per bene, si asciuga e si fa bollire per pochi minuti in acqua leggermente salata. Quindi, a raffreddamento, si mette nei vasetti di vetro con un pò di acqua  di cottura e si pone nel congelatore.

Ottima la lasagna con pesto di finocchietto e besciamella. Ve la consiglio!

Il pianeta verde

E' un film di Coline Serreau del 96. E' uno dei più interessanti tra quelli che ho visto nelle ultime settimane. Mentre infuria la polemica tra vegani e carnivori,il film si serve del linguaggio della comicità per muovere una critica alla civiltà industriale, all'assurdità della burocrazia e allo sfruttamento senza freni delle risorse, portatore di diseguaglianze, inquinamento, senso di vuoto e, in genere, di un abbassamento della qualità della vita in favore di un benessere apparente.Inoltre, per evidenziare ancor di più le contraddizioni logiche e sociali dell'attuale modus vivendi urbano, Coline Serreau imposta il film da un punto di vista, seppur frutto di fantasia, esterno alla società stessa, dando così vita ad un meccanismo di analisi da parte dei personaggi, a suo modo, innocente ed esterno ai fatti. La regista è la stessa protagonista del film insieme a un affascinante Vincent Lindon.

Della stessa regista un altro bel film:"La crisi"

Stazzone...il girotondo dei passeggiatori della domenica.

Non è certo una novità, anzi. Direi piuttosto che è una pessima abitudine dei saccensi:quella di "passiare" in automobile allo Stazzone. Un tratto di strada brevissimo, un lungomare da godersi passeggiando. No. In macchina.Lo smog ci fa bruciare la gola e loro al passo di tartaruga, uno dietro l'altro, ma in macchina. Che ci fa se la benzina costa? Noi ce lo possiamo permettere di sprecarla. Ma vuoi mettere la soddisfazione di fare il giro del Porticello comodamente seduti nella nostra auto? Se poi hai un cellulare all'orecchio è meglio. Se poi hai una sigaretta accesa, meglio ancora."Chi è? Ah, sì au stazzuni sugnu. Sì, nni viremu au chianu cchiù tardu,vessu l'ottu. Ora mi staiu facennu nna passiata"

Tramonto

Cave di Cusa