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Si vota un'altra volta!

Nonostante abbia voluto tenermi lontano da argomenti che riguardano la politica locale, mi prude la lingua e non posso tacere di fronte all'ipotesi di nuove elezioni regionali. Si vota ancora...che disgusto!Di nuovo passerelle, spot televisivi, manifesti ammiccanti, comizi! Ancora promesse, ancora discorsi persi, ancora facce di bronzo che si presentano per un partito diverso da quello in cui hanno militato fino a ieri. Ancora gente alla ricerca di altri stipendi, altri privilegi, altri incarichi, per guadagnare di piu' senza fare nulla dalla mattina alla sera, per mangiare sulla pelle della povera gente. Basta! Ci avete rotto le scatole! Siamo stufi! La Regione siciliana è una specie di pascolo abusivo,dove tutti si alimentano abbondantemente alle nostre spalle. E' il momento di finirla!

Campagne di sensibilizzazione

L'amministrazione comunale dovrebbe impegnarsi per lanciare delle campagne di sensibilizzazione per EDUCARE i cittadini al rispetto degli spazi esterni della città. Noi saccensi abbiamo tutti delle bellissime case, delle gradevoli villette, ma quando si tratta di spazi esterni...beh! quelli non ci interessano, anche se sono davanti alla porta di casa nostra. E' questa una abitudine da combattere e debellare con ogni sforzo. Della sporcizia e della scarsa cura che abbiamo della nostra città ci rimproverano i visitatori che accogliamo con il nostro bellissimo carattere e con la nostra squisita ospitalità...ma quando si tratta di pulizia e rispetto degli spazi pubblici...è tutta un'altra storia. Cicche di sigarette dappertutto: davanti alle scuole, in spiaggia, nei parchi gioco dei bambini, nelle piazze, davanti ai supermercati. Plastica dovunque, alla faccia dell'inquinamento. Per non parlare dell'amianto e di altri rifiuti pericolosi abbandonati con noncuranza dove nessuno ci vede. E' una vergogna!

Scempio!

Siamo in tanti a poterci ancora permettere di scendere in spiaggia in queste splendide giornate di fine settembre. Ma da ieri ci siamo messi le mani nei capelli nel constatare che la spiaggia, dallo Stazzone in poi, è diventata una vera discarica. Sul basciasciuga sono disseminate centinaia di cassette di polistirolo e bottiglie di plastica di ogni dimensione, una striscia di monnezza che sta nella faccia di noi cittadini sporchi e senza coscienza e di chi dovrebbe vigilare a che questi scempi non avvengano.E intanto la città in aria di elezioni,, si sta occupando di quattro narcisisti che viaggiano da un partito all'altro, da una corrente all'altra, a occupare poltrone e a destra e a manca, nell'eterno teatrino della politica di cui , ormai, a noi poveri cittadini non importa proprio niente. Il disgusto è totale. Le risorse della nostra natura sono alla mercè di gente che non ha ancora sentito parlare di ambiente ed ecologia. Altro che differenziata!|Paliamoci chiaro:qualcuno si è divertito a insozzare le nostre spiagge e il nostro mare, infischiandosene delle conseguenze irreparabili di quello che in mare ha riversato. E se a Menfi hanno la bandiera blu, a Sciacca alziamo la bandiera nera!

Francesco Verderame, un percorso che continua...

Ci riempie di gioia e di orgoglio la notizia che il Dott. Francesco Verderame, oncologo di Sciacca e fondatore della locale sezione della LILT si trasferisca come primario di oncologia alla'Ospedale di Villa Sofia a Palermo. L'ho conosciuto che era appena laureato e già faceva volontariato per l'AIRC, portando nelle scuole di Sciacca l'informazione sulla prevenzione dei tumori. Quando, dodici anni fa, è nata la LILT a Sciacca, ho visto insieme a me tante persone disposte a collaborare e portare avanti il suo ambizioso e umanitario progetto di diffondere sempre più capillarmente la cultura della prevenzione dei tumori. Con lui, come presidente della LILT per quasi dieci anni, questa associazione è cresciuta e si è affermata e radicata nel territorio, penetrando nel tessuto sociale insieme al sorriso e alla disponibilità umana dei suoi volontari.Verderame, intanto, è cresciuto nella sua professione e missione di oncologo presso il Giovanni XXIII di Sciacca, operando in mezzo a mille difficoltà, legate alle scarse risorse che il Governo Regionale riservava al nostro nosocomio.Ma un giovane e così geniale medico non può essere bloccato dalla burocrazia e dalle beghe politiche. La sua professionalità merita altri traguardi e tante persone potranno avvalersi, a livello regionale , della sua competenza e umanità. Intanto grazie,Franco, per quello che hai seminato nella tua città e nel tuo territorio!Cercheremo di andare avanti. Ma sarà dura, senza di te, qui a Sciacca.

Festa dello Stazzone

Saranno tre giorni di festa per il borgo marinaro dello Stazzone. In periodi di crisi si torna alla antiche tradizioni nostre e questo non mi dispiace. Mi compiaccio anzi nel constatare l'entusiasmo che anima i ragazzi del Comitato di quartiere che hanno preso il posto dei loro genitori, dei nonni e degli zii, nel continuare ad animare il borgo, ma anche a impegnarsi per dare una svolta"culturale" alla vita di questa comunita'. E' solo il timido inizio di un cammino molto lungo e impegnativo che tende a una riqualificazione non solo dell'aspetto "paesaggistico" della zona, ma a una riqualificazione della mentalità dei residenti e dei frequentatori della località, con percorso volto alla vivibiità con una maggiore pulizia e con scelte di carattere ambientalistico che siano coraggiose e che ci facciano recuperare il tempo perduto in questo campo. Ho visto in questa stagione i miei vicini armarsi di ramazze e collaborare con gli operai del Comune nel mantenere pulita la strada. Ho visto tanti che prima si opponevano alla chiusura serale del traffico, rimangiarsi le loro parole iniziali di dissenso. Ho visto ripopolarsi la spiaggia come mai era successo da decenni.Ho visto le signore del quartiere preparare dolci da offrire ai bambini per la giornata di ieri. Ho sentito rivivere l'atmosfera dello Stazzone di Salvatore Marinello, di Leonardo Maniscalco, di Zineddu Bongiovì. Ho percepito un calore e un afflato di solidarietà e compattezza, direi quasi un orgoglio di appartenenza negli stazzonari. E questo è molto bello e lascia ben sperare per i prossimi anni.

La conza di Maiu

Con questa espressione, non conosciuta neanche da Wikipedia, si definiscono certi lavori che possono interessare la nostra casa (oggi si direbbe ordinaria manutenzione), al ritorno dalle vacanze estive. "Conzare" significa condire , ma anche rimettere in ordine, sistemare, ordinare, accomodare,riparare... ma di Maiu, perchè?Beh, perchè i lavori della terra, nel mese di Maggio, certamente necessitano più impegno di quello che il mite tempo del mese suddetto indurrebbe negli uomini. Il "Calendario dei contadini" di fine XVIII secolo ci ricorda una serie di impegni, che allora dovevano essere eseguiti manualmente: la semina di vari tipi, la tosatura degli ovini, la zappatura delle vigne ed il taglio dei filari delle viti. Ecco dunque che "la conza di maiu", per applicarla a noi ratory, è quella che ci attende alla fine di ogni estate, con sistemazione di armadi, provviste scadute, grandi pulizie della casa di città rimasta per mesi in balìa del nostro mordi e fuggi, funerali delle piante di appartamento morte in nostra assenza, rubinetti che gocciolano, maniglie delle porte da sostituire,insomma...lo sapete bene cosa intendo. Ad aiutarci, adesso, è una temperatura più fresca...coraggio!