Creato da flaverd il 08/04/2010
 

ratòrysciacca

"L' Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell' anima: qui è la chiave di tutto". Goethe

 

Messaggi di Settembre 2013

Paesi Baltici ...nel piatto!

Post n°700 pubblicato il 30 Settembre 2013 da flaverd
 

I cepelinai, parola che è la traduzione lituana di Zeppelin, sono una preparazione a base di patate grattugiate ripiene di carne trita oppure di formaggio.

Tradizionalmente vengono preparati nei giorni festivi e vengono serviti con salsa a base di panna acida o crostini di pancetta.

 

 
 
 

Compagni di viaggio...

Post n°699 pubblicato il 30 Settembre 2013 da flaverd
 

Siamo partiti con abiti estivi. Eccoci a Milano, per dare un'occhiata alla zona dell'Expo, con i suoi nuovi, modernissimi edifici. Abbiamo preso l'aereo per Tallin, in Estonia.
Da qui, siamo andati avanti con i nostri piumini e una specie di divisa (avevamo solo bagaglio a mano) Io con il mio piumino bianco, Licia con il suo piumino blu, con i nostri jeans e le nostre borsettine a tracolla contenenti cellulare, passaporti, cardioaspirine e carta di credito. Gino e Angelo , idem. Abbiamo visitato per due giorni ciascuno Tallin, Riga e Vilnius, scoprendo la storia travagliata di queste popolazioni e ammirando la loro volontà di riprendersi un posto onorevole in Europa. (cosa che stanno facendo egregiamente!)In automobile, siamo andati alla scoperta di luoghi lontani dalle rotte consuete dei viaggi organizzati dalle agenzie. Grandi spazi, grandi pianure tra due barriere di alberi di betulla che si stagliavano ai lati delle strade. Tutto fai da te. Abbiamo lasciato a Vilnius l'automobile e siamo volati a Berlino, la città europea più dinamica e vivace del momento. Abbiamo viaggiato da una parte all'altra della città in metropolitana e bus, come dei veri, provetti viaggiatori. Abbiamo mangiato piatti tipici, ma anche pizza e spaghetti., perchè, si sa, noi italiani, dopo qualche giorno, ne sentiamo la nostalgia. Tutto in dodici giorni intensi e avventurosi, come sempre. Grazie ai miei amici Gino e Licia, da sempre nostri inseparabili compagni di avventure! Il viaggio è sempre una boccata di energia e di vitalità. Lo si fa con gli occhi, ma anche con il cuore.

 
 
 

I nostri talenti: Accursio Cortese

Post n°697 pubblicato il 12 Settembre 2013 da flaverd
 

Un piacere per le nostre orecchie, ascoltare le note che, come un divino soffio di musica, uscivano dal pianoforte a coda di Accursio Cortese, ieri sera, nel Cortile dell'Arena giardino della Badia Grande! I motivi di popolari colonne sonore del nostro cinema che , come un gioco, si rincorrevano  gioiose sulla tastiera per arrivare al cuore! La professionalità e nel contempo la modestia e spontaneità di questi giovani! I brani scelti, popolari e alcuni originali composti da Cortese.La cornice imponente di pubblico che con grandissima attenzione ha seguito l'esibizione del trio (Alessandro Pusateri alla batteria e Valerio Oliveri al basso) manifesta anora una volta(casomai ce ne fosse bisogno) che i saccensi non mancano mai agli appuntamenti che contano. Il grandissimo talento di Accursio Cortese e dei suoi tre amici musicisti hanno coronato egregiamente una manifestazione come "Sciacca Film Fest" in crescita di anno in anno. La vera Cultura paga!

 
 
 

Del Carnevale di Sciacca

Post n°696 pubblicato il 10 Settembre 2013 da flaverd
 

Ho avuto il piacere di essere tra i relatori della più recente pubblicazione di Lorenzo Raso "Del Carnevale di Sciacca" nella Sala dell'albero della Badia Grande l'8 Settembre u.s. Una serata riuscitissima con una presenza di pubblico notevole, che ha stupito l'autore e noi tutti (co-relatori Pippo Graffeo e Salvino Galluzzo. )ha condotto Raimondo Moncada.

Il carnevale è lo specchio dei saccensi: così pieni di contraddizioni, ricchi di storia e di bellezze naturali, ma poveri di organizzazione e scarsi di voglia di crescere.

Per Lorenzo, Carnevale è metafora di Sciacca. Potrebbe essere ricco, splendido,orgoglioso, fantasmagorico, ma invece è fuori dimensione, perde spesso la strada maestra, torna indietro invece di andare avanti.

E’ quasi un binomio indissolubile: Sciacca e il suo carnevale.

Perché parlare del Carnevale possono tutti, ma del Carnevale di Sciacca possono parlare solo i saccensi che lo vivono e che in esso hanno operato.

Questo saggio in versi di Lorenzo Raso è un omaggio a tutte quelle persone che il Carnevale lo hanno fatto per le strade, nei garage, nelle soffitte, non nelle stanze del palazzo. Lorenzo è un figlio del popolo e come tale non poteva non dare al popolo del Carnevale tutti i riconoscimenti possibili, dalla nascita alla crescita, in un exursus scoppiettante del nostro dialetto, coloratissimo e vario come i coriandoli di carnevale.

Grazie a Lorenzo per essersi ricordato di tutti noi, che nel Carnevale siamo cresciuti e abbiamo operato con passione e senza scopo di lucro, come veri saccensi.

 

 

 
 
 

Elisia e la granita

Post n°695 pubblicato il 04 Settembre 2013 da flaverd
 

 


La Granita di Zio Aurelio


La migliore Cassata della Sicilia e quindi del mondo resta quella di Corrado Assenza.  Non ci sono Cristi.
Ma un timido parimerito  parziale, un secondo posto meritatissimo va allo Zio Aurelio di Sciacca.

Superati gli odori intensi delle acciughe in salagione, puntando il satellitare in direzione del porto, non lasciandosi distrarre dai banchi di cozze e sarde improvvisati al semafori, si arriva in un minuscolo locale.

Zio Aurelio e la moglie sorridono all’ingresso. La scelta non c’è: solo granita al limone, un limone verde menfitano che rende la granita acida e intensa.
Volendo (ma vi consiglio di non distrarvi dall’acido) potete ordinare un gelato di fragoline da sbattere su una brioche.

La Cattabriga manuale è sempre in funzione, la produzione dell’unico gusto è a ciclo continuo visto che “il ghiaccio non fa bene alla granita”!

La cognizione della perfezione e della setosità assoluta della granita riparte da Sciacca.
E pensare che quando Angelo, un amico chef saccense (sì, gli abitanti di Sciacca si chiamano così!!) mi aveva anticipato la meraviglia della granita di Aurelio non gli avevo creduto.

Bar Roma
Lungomare C. Colombo
Sciacca

tel. +39 0925 21929.

 
 
 

Meditazioni di fine estate...

Post n°694 pubblicato il 03 Settembre 2013 da flaverd
 

                  

Le immagini rendono meglio di qualsiasi parola, quella che è la sintesi di questa estate trascorsa piacevolmente e nello spirito ratoriano del "chi si contenta gode" e"ogni lassata è persa".

La tabbisca della mia amica Giuseppina mi ricorda le serate trascorse piacevolmente in compagnia degli amici, seduti intorno a una tavola piena di cose buone e genuine, nel segno dell'ospitalità e del piacere di accogliere.


La presenza a Sciacca degli amici newyorkesi John e Cettina è stata molto stimolante e piacevolissima.


Le mie nipotine al mare. Cosa c'è di più bello per una nonna?

Noi due vincitori di un torneo di burraco tra amici, incoronati per scherzo dalla nostra amica Mirosa.

 
 
 

Tutte...a casa di Nina

Post n°693 pubblicato il 01 Settembre 2013 da flaverd
 

Sintetizza l'estate che ci lascia questa foto(non molto nitida, per la verità!) di tutte le amiche ratorie. Alla mancanza di nitidezza della foto, tuttavia, supplisce lo spirito e la spensieratezza di una serata insieme, trascorsa in compagnia e in serenità.

 
 
 

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PERCHè RATòRY?

 

Ratorio è un termine dialettale da noi italianizzato. Indica oggetti o persone che, per essere antiquati o inutili, vanno collocati in soffitta. Facendo la dovuta autoironia, abbiamo scelto di definirci così (la y finale dà tono al termine stesso). Non ci rassegniamo, tuttavia, a rimanere relegati in soffitta, anzi... Questo blog ci da la possibilità di far conoscere la nostra cittadina, Sciacca (Ag), i suoi artisti, i suoi monumenti, la gastronomia,le tradizioni popolari, i  pregi e i difetti di una collettività che sta irrimediabilmente perdendo la sua identità.Al recupero di tale identità e al suo mantenimento mi auguro che collaborino tutti i miei amici ratory di Sciacca!


 

 

I LOVE BURRACO!

 

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