Creato da flaverd il 08/04/2010 |
ratòrysciacca
"L' Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell' anima: qui è la chiave di tutto". Goethe
Messaggi di Febbraio 2014
Post n°768 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da loty0
Bellissima festa al Ratory Club da Paolo e Giusy, venerdì 14 Febbraio, per la festa di S. Valentino. Un numeroso gruppo di amici, una cena curata e adeguata all'evento, sorprese, animazioni, foto e tanta allegria, partecipazione e amicizia!! il musicista del gruppo, Gino Ciaccio, in grandissima forma, ha organizzato karaoke, balli di gruppo, trenini. Alcuni amici purtroppo non sono potuti essere presenti e ci è un po' dispiaciuto. Ci siete mancati.. Si è sentita la vostra mancanza.. Alla prossima!! W i ratory! Bravi Giusy e Paolo!! Bravi ai tanti che hanno cooperato per la riuscita della festa!!
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Che buono! ho provato a farlo ed è venuto fuori uno sfizio morbido e saporito, utile qualora non si voglia ricorrere alla solita pizza o alla rosticceria tradizionale per uno snack spezzafame.La morbidezza è dovuta all'impasto fatto di farina,latte,lievito secco, panna liquida e uova.Gli altri ingredienti sono quelli che vi trovate in frigo in eccedenza. |
Un gusto freschissimo per le gelatine di limone che possono sostituire il classico sorbetto. L'esecuzione è facilissima. Spremere il succo di tre , quattro limoni. Filtrare e mettere in un tegamino con zucchero a vostro gusto. Appena lo zucchero è sciolto, spegnete il fuoco e aggiungete colla di pesce che avete ammollato in acqua fredda e strizzata. Fate raffreddare in frigo per almeno 3 ore e tagliate la gelatina in cubotti o in piccole sfere , come le mie. E stop. Le proporzioni? succo filtrato 300 ml,zucchero semolato 280 gr. 12 gr di colla di pesce. |
"Chef Angelo came all the way from Sicily to study under me and learn the ways of Texas BBQ. Welcome!." Una full immersion nella realtà texana della ristorazione, quella legata al barbecue e alle steak house, vero mito della cucina internazionale per Angelo, qui al suo primo incontro con uno specialista del settore. La steak a San Antonio ed Austin è la regina della tavola. Al sangue, accompagnata da salse buonissime è una vera prelibatezza.Lo posso affermare con certezza perchè l'abbiamo assaggiata proprio in quei posti, dove tutti indossano stivaletti di cuoio e adorano la musica country. |
Le nostre conversazioni non possono più ignorare la nostra esistenza sul Social più conosciuto al mondo. "Sì, l'ho letto su fb. Sì, l'ho conosciuto su fb. Ma tu ci sei su Fb?"Ignorarlo, significa essere tagliati fuori dal mondo, esserci però, comporta tanti altre incombenze. Esempio? Tenere aggiornato il proprio profilo, inserire foto e aforismi interessanti, video originali, commenti "colti". Altrimenti che ti ci sei messo a fare? Nel quotidiano di noi ratory, ciò comporta sicuramente un ulteriore obbligo di I like per i post degli amici, (altrimenti si offendono), un pensiero quasi fisso alle notifiche ricevute, agli eventi cui partecipare (ci metto "parteciperò"...poi si vede), notificare quello che faccio e cosa penso in quel momento, condividere i post dell'amico amministratore, e l'orologio va, le sue lancette girano e tutto può aspettare...ma facebook no. |
Ogni anno, quando vediamo fiorire il mandorlo, umile pianta mediterranea, il nostro stupore si rinnova. Davanti alla natura che, fatta bersaglio quotidianamente della violenza dell'uomo, rilancia la sua sfida di bellezza e di delicatezza, alzando al cielo questi meravigliosi rami bianchi o rosa, quasi a dire" eccomi!", non possiamo che constatare che la primavera è già qui. |
La telefonata di un amico mi ha ricordato che ieri sera alla Badia Grande, nalla sala dei palchi c'era la diretta dal Teatro Regio di Torino per la prima della Butterfly di Puccini. Uno spettacolo da non perdere, Adoro il melodramma italiano, nostra ultima "medaglia nazionale" ancora luccicante da appuntare al petto di una nazione in declino. La messa in scena è coraggiosa: quella di un ambiente contemporaneo, con Pinkerton in giacca e cravatta e Cio Cio san in jeans e maglietta con tanto di stampa Hello Kitty. Un' auto , non una nave per un panciuto tenore;un cubo di vetro è la casa della ragazza, e tutto intorno la vita quotidiana di un quartiere popolare giapponese, con i suoi personaggi. venditori, prostitute, protettori... Ma tutto questo "apparato" solo per pochi minuti cattura l'attenzione dello spettatore, per fare un pò storcere il muso a quanti apprezzerebbero una messa in scena più tradizionale. Appena la musica divina di Puccini comincia a diffondersi, la magia di sempre vince tutte le perplessità e le resistenze. Gli interpreti sono bravissimi e lo spettacolo, splendido e commovente. La modernità di Puccini non è suggellata dalla scenografia e dai costumi, bensì dalla sua musica e dall'intreccio dell'opera, che potrebbe essere una situazione reale di oggi, e non solo in Giappone: quello delle giovanissime donne vendute e schiavizzate per non sprofondare nella povertà e costrette anche a rinunciare all'unica loro consolazione: i figli. |
Dopo averlo assaggiato, tutti i miei buoni propositi di un ridimensionamento della dieta...sono miseramente evaporati. Come non fare il bis davanti a un piatto così? Seppioline a strisce, zucchine genovesi a julienne e una salsa di pomodoro non coprente...un mix vincente. Complimenti a una mia amica che l'ha ideato e cucinato. Io ho fatto con molto piacere...da cavia! |
Ci sono, nella nostra memoria, come tanti piccoli cassetti, dove , per anni, sono stati riposti ricordi e situazioni, ambienti e modi di dire, personaggi della nostra infanzia, ma anche dell'adolescenza e della giovinezza. Sono stati lì, per anni, custoditi gelosamente e coccolati; di volta in volta, quando se ne presentava l'occasione li abbiamo presi, ed esibiti, confrontati con quelli degli amici e dei familiari coetanei, con un pudico"ti ricordi?", quasi a non voler confessare a noi stessi, quanti anni erano trascorsi da allora...Il romanzo di Vincenzo Rizzuto "Arturopoli" riesce ad aprire tutti i ripostigli della nostra memoria, con un sorriso che non è nostalgia nè rammarico per il passato, ma compiacimento e complicità con il lettore. Rizzuto sa bene che il mondo di "Arturopoli" è il mondo di ciascuno di noi e che ai suoi Arturo, Carmelo, Sessantasei, Ntonello corrispondono nei nostri ricordi altri con un nome diverso, ma loro gemelli. Rizzuto li esibisce, uno dopo l'altro, in un susseguirsi di situazioni tutte piacevoli e accattivanti, vivaci come bozzetti teatrali o come bassorilievi viventi di una Sicilia che custodiamo gelosamente con la consapevolezza che essa appartiene alla nostra generazione, a una generazione che ha ancora, tra i suoi tanti ideali, quello dei ricordi da accarezzare, non da cancellare. Flavia Verde |
Il suo viso è dolce e severo allo stesso tempo, la sua immagine ci accompagna tutti i giorni dell'anno, ma oggi e domani, in particolare, i nostri pensieri sono per lei: la Madonna del Soccorso di Sciacca. Austera e regale , eppur così accessibile e vicina a quei bisogni e a quei problemi che solo la divinità può risolvere. |
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PERCHè RATòRY?
Ratorio è un termine dialettale da noi italianizzato. Indica oggetti o persone che, per essere antiquati o inutili, vanno collocati in soffitta. Facendo la dovuta autoironia, abbiamo scelto di definirci così (la y finale dà tono al termine stesso). Non ci rassegniamo, tuttavia, a rimanere relegati in soffitta, anzi... Questo blog ci da la possibilità di far conoscere la nostra cittadina, Sciacca (Ag), i suoi artisti, i suoi monumenti, la gastronomia,le tradizioni popolari, i pregi e i difetti di una collettività che sta irrimediabilmente perdendo la sua identità.Al recupero di tale identità e al suo mantenimento mi auguro che collaborino tutti i miei amici ratory di Sciacca!
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