Creato da flaverd il 08/04/2010 |
ratòrysciacca
"L' Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell' anima: qui è la chiave di tutto". Goethe
Messaggi di Dicembre 2016
La mia minestra disintossicante di Santo Stefano la faccio con la borragine che stamattina stessa, poche ore fa, abbiamo raccolto in campagna. Soffritto di cipolletta, peperoncino e qualche pomodorino, aggiungo la borragine che ho ben lavato, strizzato e triturato e via...appena cinque minuti di cottura con l'aggiunta di un pò d'acqua. Quindi, metà l'ho messo nella pentola dove ho cotto la pastina e metà l'ho frullata. A cottura della pasta, ho mescolato il tutto. A me piace così...semplice semplice ma buona e soprattutto disintossicante.Ci voleva...dopo il banchetto della vigilia e il superpranzo di Natale. |
Post n°850 pubblicato il 21 Dicembre 2016 da flaverd
Le mie amiche mi dicono:"Dato che hai un figlio cuoco, non hai problermi per preparare la cena di Natale". Ma , in realtà, mio figlio ama la mia cucina, che poi è quella di mia madre e di mia nonna. Lui mi dice"Mà, cucina a modo tuo e fai quello che sai fare". E io, che sono una patita dei blog di cucina, da Giallo zafferano a Sorelle in pentola e conosco quasi tutti i personaggi che orbitano nello sconfinato mondo dei blog, da Chiara Maci a Benedetta Parodi passando da Jamie Oliver, dopo aver fatto delle scorribande su web e aver tirato fuori dalla libreria volumi di enciclopedia specialistiche, mi rassegno a fare le "solite" cose. il motivo è anche un altro. Quando a tavola si supera il numero canonico di sei commensali e si trasborda fino a una ventina, i nostri buoni propositi da gran gourmet vanno a farsi benedire. Per dirla con un termine tutto nostro" Cè chi la vuole cotta e chi la vuole cruda" Allora va bene così. Faremo le nostre frittatine ai cardi e ai carciofi, il nostro risottino di mare, la salsiccia al forno e , per contorno, le verdurine raccolte in campagna e saltate in padella con aglio e olio. così accontentiamo tutti e...buon cenone di Natale! |
Eccoci qui. Siamo sul palcoscenico del Teatro Samonà di Sciacca:Il Nostro teatro.Ce l'abbiamo fatta! Michela , Anna Maria, Maria, Paola, Dina, Stefania, Rosalba, Luisa. Dietro il divano ci sono io e,sdraiato, davanti,il nostro regista. Il cast al maschile vede Leo,Errico,Silvio, Enzo e Michele. I protagonisti ? Virginia e Leo, coniugi sulla scena e nella vita. Tutti gli attori sono soci della Fidapa di Sciacca. E' appena finita la rappresentazione della commedia"E' il tempo che ci consuma o siamo noi a consumarlo?"scritta da Angelo Pumilia. E' nato tutto per gioco. Ma la conclusione di questa "scommessa" ci soddisfa molto, moltissimo. Soprattutto perchè il nostro impegno è stato premiato da un "tutto esaurito" dopo appena quattro giorni di informazione sull'evento e da una risposta di pubblico e di consensi che ci commuove e premia i nostri sforzi. L'incasso della serata ha consentito di dotare la sezione della LILT di Sciacca di uno spirometro per le indagini polmonari di prevenzione: questo lo scopo benefico della serata. Con sottile autoironia, l'autore focalizza alcune piccole manie degli over ...anta dei nostri giorni: il ricorso al lifting, l'attaccamento morboso ai social, la pedanteria, la filo anglofonia, il brontolamento nostalgico, il giovanilismo forzato, il pettegolezzo, le divertenti aspirazioni sessuali e altro.Ciascun personaggio manifesta il suo "vizietto" in un insieme di conversazioni tra l'amichevole e il social-conformismo. Ma il tutto con la leggerezza e il garbo cui Angelo Pumilia ci ha abituati con le sue commedie. |
Il presepe e'sempre uguale, da venti anni in qua. Lo comprammo da Gaspare Patti e lo montiamo sempre allo stesso modo. Loro due crescono. Ma ogni anno Flavia e Francesca guardano quelle statuine con emozione. Danno suggerimenti al nonno su dove posizionare pecorelle e steccati fatti con leggere cannucce. Poi, l'accensione delle luci colorate viene accolta dal loro applauso. La magia si ripete. |
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PERCHÈ RATÒRY?
Ratorio è un termine dialettale da noi italianizzato. Indica oggetti o persone che, per essere antiquati o inutili, vanno collocati in soffitta. Facendo la dovuta autoironia, abbiamo scelto di definirci così (la y finale dà tono al termine stesso). Non ci rassegniamo, tuttavia, a rimanere relegati in soffitta, anzi... Questo blog ci da la possibilità di far conoscere la nostra cittadina, Sciacca (Ag), i suoi artisti, i suoi monumenti, la gastronomia,le tradizioni popolari, i pregi e i difetti di una collettività che sta irrimediabilmente perdendo la sua identità.Al recupero di tale identità e al suo mantenimento mi auguro che collaborino tutti i miei amici ratory di Sciacca!
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