Creato da flaverd il 08/04/2010 |
ratòrysciacca
"L' Italia, senza la Sicilia, non lascia alcuna immagine nell' anima: qui è la chiave di tutto". Goethe
Messaggi del 16/06/2012
Quando Franco Raso mi ha invitato a presentare l'ultimo romanzo di Giuseppina Torregrossa, al Letterando in fest 2012, ho accolto il suo invito con entusiasmo. "Panza e prisenza" L'ho letto tutto di un fiato, E' un giallo avvincente in cui il lettore si sente invischiato dall'atmosfera di una Palermo soffocante e dal profumo di una cucina, quella della protagonista Marò, che della sua mania per la preparazione del cibo, fa strumento di sensualità e seduzione. In primo luogo sono un'appassionata lettrice, da sempre. In secondo luogo, amo la letteratura contemporanea e(vi prego, non criticatemi) soprattutto quella al femminile. Non è una scelta discriminatoria, ma di sensibilità. 35 anni di docenza di latino e greco al Liceo Classico di Sciacca, e altrettanti, in contemporanea, di giornalismo, soprattutto televisivo, hanno rafforzato la mia passione per la lettura e la scrittura. Avevo letto "il conto delle minne" e ne avevo riportato grande interesse. Ecco trovata una scrittrice che ,siciliana fino al midollo, ama quello che noi siciliani soprattutto amiamo:la nostra cultura, le tradizioni popolari, la cucina semplice con i suoi sapori, ma soprattutto con i suoi odori, e le donne siciliane, quelle tutte minne e culo, quelle sensuali, dalla carnalità a volte misteriosa ma viva. "Icona della sicilianità nel mondo" Ma qualsiasi etichetta di questo tipo starebbe stretta alla Torregrossa. Ho letto i suoi romanzi, il suo blog e la sua pagina facebook , oltre che le recensioni della critica sulle sue pubblicazioni, e nella mia testa c'è un po' di confusione, non ve lo nascondo. Ma di una cosa ero certa: che sarebbe stato un incontro non di facciata, ma di cuore. Noi donne troviamo sempre dei punti di contatto immediati Ad esempio,la dott.ssa Torregossa è una ginecologa e si occupa di tumori al seno. Chi mi conosce sa che da anni sono volontaria della LILT di Agrigento come addetto stampa e pubbliche relazioni e sono quindi molto vicina alla problematica della prevenzione dei tumori. Altro punto di contatto: la passione per la cucina siciliana della tradizione.Grazie al Letterando in fest 2012,Ho conosciuto la Torregrossa scrittrice e la sua ultima creatura"Panza e prisenza" della Mondadori, venuta alla luce dopo lL'assaggiatrice" del 2007, il monologo teatrale "Adele" che ha vinto nel 2008 il premio "Donne e teatro", "Il conto delle minne" nel 2009, "Manna, miele, ferro e fuoco" nel 2011. Ma ho avuto soprattutto il piacere di conoscere Giusi Torregrossa donna . Abbiamo parlato di tutto: di politica, della Sicilia, di Roma, di Palermo, di Sciacca, di figli, del passato e del futuro...e anche di letteratura. E' stato un incontro ricco di punti di contatto, di opinioni condivise ma anche contrapposte, un incontro non interessante, ma BELLO. Flavia Verde
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Ratorio è un termine dialettale da noi italianizzato. Indica oggetti o persone che, per essere antiquati o inutili, vanno collocati in soffitta. Facendo la dovuta autoironia, abbiamo scelto di definirci così (la y finale dà tono al termine stesso). Non ci rassegniamo, tuttavia, a rimanere relegati in soffitta, anzi... Questo blog ci da la possibilità di far conoscere la nostra cittadina, Sciacca (Ag), i suoi artisti, i suoi monumenti, la gastronomia,le tradizioni popolari, i pregi e i difetti di una collettività che sta irrimediabilmente perdendo la sua identità.Al recupero di tale identità e al suo mantenimento mi auguro che collaborino tutti i miei amici ratory di Sciacca!
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