SonoCuriosa

BLACK OUT


BLACK OUTE alla fine l’ho fatto….Gliel’ho permesso, alla malinconia dell’autunno, di impossessarsi di nuovo di me.Ho aperto il cuore e lei è entrata, come aprire una porta in una giornata di vento, quando cadono le foglie.Autunno, stagione delicata, arriva in punta di piedi, con gran dispendio di colori fantastici, ma dentro me, provoca danni devastanti.Ieri sera me ne sono resa conto; è bastato un solo pensiero:”Sta andando tutto a rotoli….”, perché mi crollasse il mondo addosso.In questa notte buia, illuminata solo dalla luce tremula delle candele,
 innaturalmente silenziosa, sento un gran peso, dentro e fuori; enorme peso, sulle spalle e sul cuore.Avrei bisogno di depositarne un po’, ma di questi pesi, ti sgravi solo se li metti addosso ad altri, sulle loro spalle.Nessuno accanto a me, niente mi può aiutare, tutto tace.Il computer chiuso, le luci spente, i rumori tacciono.Solo un brusio incessante nella testa e un urlo silenzioso; affamata d’aria, boccheggio per trovare un po’ di sollievo, ma non riesco a respirare.Il petto non si espande, vorrei trovare sollievo nel pianto, ma stasera l’angoscia sovrasta tutto, anche il pianto.Nel silenzio, solo il rumore del TrattoPen che gratta la carta, e il battito del mio cuore, che mi rimbomba nelle orecchie.So che non dormirò fino a che non tornerà la luce.Cos’è stato a farla tornare, sono i pesi che mi sono caricata addosso, i piani che ho fatto, i progetti non ancora delineati, l’incertezza  del domani…Ce la farò? La risposta è una sola:”Si, ce la devo fare per forza.”Ma come?Dite, avete mai avuto l’incertezza del domani? Avete mai pensato tanto negativo, da far andare male ogni vostro progetto?E’ stupido dirlo……….ma penso troppo negativo e non riesco ad impedirmelo….
Questo post, è stato scritto in una notte di black out, su carta, con TrattoPen verde...