Scontri di principii

L'Italia batte un colpo nello scontro dei principii


Finalmente l'Italia si fa viva e batte un colpo nello scontro di principii in atto a livello planetario. Ed e' un bel colpo, come documenta questo articolo apparso su Repubblica.it.In pratica la Cassazione ha stabilito ieri che un uomo di fede Sikh, che desiderava girare per l'Italia portando a spasso, per motivi religiosi, un coltello con una lama lunga 20 cm, non ha diritto di farlo.Ci sono diverse ragioni per cui questa e' una buona decisione. Primo, e ovviamente, si ribadisce che per portarsi in giro certi pezzi di ferro occorre un porto d'armi. Secondo, ed ancora piu' importante, si afferma che la religione non e' una giustificazione accettabile per nessun tipo di comportamento sanzionato dalla legge italiana. Finalmente in questa sentenza si e' evitato di conferire ad una religione uno status particolare, degno di essere protetto e salvaguardato, per il solo fatto di essere una religione. Finalmente con questa sentenza si e' affermato il principio che le religioni non sono tutte uguali, perche' i principii che esprimono non sono tutti uguali, e che talvolta all'interno di talune religioni vengono espresse idee semplicemente inaccettabili in un consesso moderno e democratico.Io penso che dobbiamo ringraziare quest'uomo per aver permesso all'Italia di segnare un punto. Forse questa sentenza fara' scuola. Forse da oggi quando qualcuno invochera' la propria religione a protezione del proprio diritto di calpestare i diritti dell'uomo incastonati nella nostra costituzione, ci sara' un tribunale a ricordargli che non puo'. Lo spero.