ROMA - Al 1/mo gennaio 2006 gli italiani residenti erano 58.751.711, di cui 28.526.888 maschi e 30.224.823 femmine . I dati diffusi dall'Istat fanno riferimento al 1° gennaio 2006, e sono in parte provenienti da rilevazioni anagrafiche correnti (per quel che concerne i totali di popolazione per sesso), in parte frutto di stima demografica (per quel che concerne la struttura per eta'). L'Istat ha compiuto una rilevazione anagrafica, distinguendo la popolazione per classi di eta', per province e per Regioni. Non mancano naturalmente una serie di curiosita'.FINO A 42 ANNI PIU' NUMEROSI I MASCHI - Se il computo totale fotografa una condizione assai nota (sono piu' le femmine dei maschi), guardando nella classi anagrafiche si scopre che questo rapporto e' invertito da 0 a 42 anni. In questa fascia di eta' la rilevazione Istat dice che i maschi sono piu' numerosi delle femmine.DA 85 ANNI IN SU NUMERO FEMMINE DOPPIO DEI MASCHI - Nella fascia anagrafica dei 43 anni, il rapporto torna a essere favorevole alle femmine (452733 ''contro'' 452569 maschi).Dove il rapporto si sbilancia in modo vertiginoso a favore della popolazione femminile e' a partire dagli 85 anni in avanti: da quel momento il numero delle femmine e' doppio rispetto ai maschi per diventare piu' che quadruplo nella fascia degli ultracentenari.POPOLAZIONE, ISTAT: IN LOMBARDIA MAGGIOR NUMERO DI NEONATI - In Lombardia si nasce di piu' ma si vive anche piu' a lungo.Alla regione che rappresenta da sola il 20% del PIL nazionale va infatti il duplice primato, secondo le rilevazioni dell'Istat al 1/mo gennaio 2006, per il maggior numero di maschi e femmine neonati (47831 maschi e 44903 femmine con meno di 1 anno di eta').Nel Lazio c'e' il maggior numero di ultracentenari: 227. Ma se si guarda alla stessa classe anagrafica femminile, e' ancora la Lombardia a svettare con 1350 femmine di 100 e piu' anni.LE CLASSI ANAGRAFICHE PIU' NUMEROSE NELLE RIPARTIZIONI - I residenti di 39 anni sono la classe piu' numerose nel Nord-ovest (273390), nel Nord-Est invece sono piu' numerosi i residenti di 41 anni (196962) cosi' come nel Centro (194011), nel Sud (225667) e nelle Isole (105340). Questo significa che c'e' un andamento crescente nel numero dei residenti per classi anagrafiche da 0 a 39 anni nel Nord-Ovest, e da 0 a 41 anni nelle altre ripartizioni.Quelle classi di eta' (39 e 41 anni) funzionano in qualche misura da spartiacque: superate queste due fasce di eta' il numero dei residenti diventa decrescente.ULTRACENTENARI, ROMA BATTE MILANO 783-657 - La Regione Lombardia ospita il maggior numero di residenti ultracentenari, ma e' alla Provincia di Roma, con 783, che spetta il primato del maggior numero di ultracentenari. A Milano, la stessa classe anagrafica conta 657 residenti.Fanalino di coda Matera con appena 14 tra maschi e femmine che imitano Matusalemme.(Ylenia)
le donne viveggiano di PIU'!
ROMA - Al 1/mo gennaio 2006 gli italiani residenti erano 58.751.711, di cui 28.526.888 maschi e 30.224.823 femmine . I dati diffusi dall'Istat fanno riferimento al 1° gennaio 2006, e sono in parte provenienti da rilevazioni anagrafiche correnti (per quel che concerne i totali di popolazione per sesso), in parte frutto di stima demografica (per quel che concerne la struttura per eta'). L'Istat ha compiuto una rilevazione anagrafica, distinguendo la popolazione per classi di eta', per province e per Regioni. Non mancano naturalmente una serie di curiosita'.FINO A 42 ANNI PIU' NUMEROSI I MASCHI - Se il computo totale fotografa una condizione assai nota (sono piu' le femmine dei maschi), guardando nella classi anagrafiche si scopre che questo rapporto e' invertito da 0 a 42 anni. In questa fascia di eta' la rilevazione Istat dice che i maschi sono piu' numerosi delle femmine.DA 85 ANNI IN SU NUMERO FEMMINE DOPPIO DEI MASCHI - Nella fascia anagrafica dei 43 anni, il rapporto torna a essere favorevole alle femmine (452733 ''contro'' 452569 maschi).Dove il rapporto si sbilancia in modo vertiginoso a favore della popolazione femminile e' a partire dagli 85 anni in avanti: da quel momento il numero delle femmine e' doppio rispetto ai maschi per diventare piu' che quadruplo nella fascia degli ultracentenari.POPOLAZIONE, ISTAT: IN LOMBARDIA MAGGIOR NUMERO DI NEONATI - In Lombardia si nasce di piu' ma si vive anche piu' a lungo.Alla regione che rappresenta da sola il 20% del PIL nazionale va infatti il duplice primato, secondo le rilevazioni dell'Istat al 1/mo gennaio 2006, per il maggior numero di maschi e femmine neonati (47831 maschi e 44903 femmine con meno di 1 anno di eta').Nel Lazio c'e' il maggior numero di ultracentenari: 227. Ma se si guarda alla stessa classe anagrafica femminile, e' ancora la Lombardia a svettare con 1350 femmine di 100 e piu' anni.LE CLASSI ANAGRAFICHE PIU' NUMEROSE NELLE RIPARTIZIONI - I residenti di 39 anni sono la classe piu' numerose nel Nord-ovest (273390), nel Nord-Est invece sono piu' numerosi i residenti di 41 anni (196962) cosi' come nel Centro (194011), nel Sud (225667) e nelle Isole (105340). Questo significa che c'e' un andamento crescente nel numero dei residenti per classi anagrafiche da 0 a 39 anni nel Nord-Ovest, e da 0 a 41 anni nelle altre ripartizioni.Quelle classi di eta' (39 e 41 anni) funzionano in qualche misura da spartiacque: superate queste due fasce di eta' il numero dei residenti diventa decrescente.ULTRACENTENARI, ROMA BATTE MILANO 783-657 - La Regione Lombardia ospita il maggior numero di residenti ultracentenari, ma e' alla Provincia di Roma, con 783, che spetta il primato del maggior numero di ultracentenari. A Milano, la stessa classe anagrafica conta 657 residenti.Fanalino di coda Matera con appena 14 tra maschi e femmine che imitano Matusalemme.(Ylenia)