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Veltroni telefona a Berlusconi. Bertinotti lascia.


SCRUTINIO SPRINT - Nulla a che vedere con gli intoppi di tante precedenti consultazioni. Per non dire delle più recenti, quelle del 2006, con la lunga notte elettorale contrassegnata da improvvisi rovesciamenti di fronte sull'esito del voto. Lo scrutino delle schede è stato questa volta di una rapidità che non è sfuggita a molti osservatori. Alle 22,30, quindi ad appena sette ore e mezzo dall'apertura delle urne, sono state scrutinate 56.259 sezioni su un totale di 60.048, grazie al flusso continuo di dati dal Viminale.VELTRONI SI CONGRATULA CON BERLUSCONI- Il segretario del Pd Walter Veltroni ha annunciato di aver telefonato "com'è buona prassi nelle democrazie occidentali" a Berlusconi per "dargli atto della vittoria alle elezioni" e congratularsi con lui. "Io non condivido i toni pessimistici sulle valutazione dell'affluenza: abbiamo chiesto agli italiani di tornare al voto dopo due anni e ha votato l'80%", ha aggiunto. "Abbiamo ottenuto un risultato importante - ha poi sottolineato Veltroni - "Noi siamo partiti da un distacco a settembre di 22 punti e progressivamente sono stati recuperati in quella che continuo a definire una grande rimonta politica ed elettorale che ci consente oggi di portare in Parlamento e di insediare nel paese la più grande forza riformista che l'Italia abbia mai avuto. Rispetto alle previsioni in Senato abbiamo avuto un incremento di 6-7 punti percentuali, e alla Camera spero possa andare meglio. Abbiamo ottenuto il voto giovanile". Inoltre  "La nostra decisione di andare da soli ha aperto una nuova stagione. Ora si apre una stagione di opposizione nei confronti di una maggioranza che avrà difficoltà a tenere insieme ciò che è. Non sappiamo quanto durerà, perchè le differenze programmatiche permangono. Il Pdl dovrà sciogliere la contraddizione di non aver voluto scegliere se essere un partito o solo una coalizione elettorale". Intanto Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi, commenta a Sky tg 24 la telefonata fatta da Walter Veltroni al leader del Pdl dopo la sua vittoria alle elezioni: "Un gesto leale, onesto, apprezzabile, destinato a fare chiarezza". DIMISSIONI DI BERTINOTTI E BOSELLI- "La competizione per la governabilità", il voto utile "ha prodotto uno svuotamento a sinistra senza che si producesse una crisi della destra che permettesse al Pd di compensarla e quindi di accedere al governo". E' uno dei passaggi dell'analisi di Fausto Bertinotti, commentando a caldo il voto all'Hard Rock Cafè, prima di raggiungere gli studi di "Porta a Porta". La conclusione è che: "E' finita male in tutti i modi", cosa che per Bertinotti dovrà comportare "una discussione nel campo del centro e della sinistra"."La mia vicenda di direzione politica termina qui, purtroppo con una sconfitta. Non cambio la mia decisione di continuare perchè la mia vita è impegnata nella politica". Fausto Bertinotti, come promesso, conferma che abbandona la prima linea di battaglia politica pur non ritirandosi a vita privata. "Proseguirò da militante, nei ruoli che mi saranno dati", ha aggiunto commentando i risultati elettorali. Anche Boselli ha annunciato che lascia la guida del Partito Socialista. Attacca però Walter Veltroni: "Ha spalancato del governo le porte a Berlusconi e gli ha consegnato il Paese per 10 anni". Boselli, commentando i risultati delle elezioni, sottolinea che siamo di fronte "alla più grande sconfitta dal '48 ad oggi.CASINI: "AUGURI A BERLUSCONI" - Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha ribadito che il suo partito non voterà la fiducia al governo Berlusconi. "Siamo sempre stati fedeli agli impegni presi: faremo un'opposizione costruttiva. Auguri al Pdl". (fonte La Repubblica.it)