per un uomo speciale

Ti ricordi?


-dai vieni qui!- dicevi.. poi mi schiacciavi e mi inchiodavi al muro. baci veloci,furtivi quasi distratti. ...ma sotto il collo c'erano le fiamme cercavo senza sosta una via d'uscita ma tu parlavi,parlavi e non mollavi. mani ,lembi di pelle poi ancora mani... e le mie cosce tese, in equilibrio sui tuoi fianchi. cosi' mi prendevi senza dolcezza. addosso a un muro... tirandomi il vestito fino a sentirlo come cappio in gola. in quella crudelta' in quella tua ferocia io mi sentivo viva lasciavo che il tuo corpo,mi piegasse che mi strappasse gemiti segreti morivo di piacere, senza pensare. esposta e nuda ,mi lasciavo fare... fino allo spasimo ,rapivi la mia carne portandomi a conoscere gli orgasmi della mente poi compiaciuto,mi cercavi gli occhi ridevi ragazzino. e mi lasciavi persa su quel muro stordita inebriata ...in paradiso