Post n°6 pubblicato il 06 Novembre 2007 da rtsi
Ma voi ticinesi vi sentite svizzeri,italiani o altro? Faccio questa domanda che a molti può sembrare bizzarra ma che sotto sotto ha il suo significato...Il Ticino come regione ha una formazione piuttosto breve nato come dipartimento dell'impero napoleonico da qui il nome ticino (dal fiume che solca questa terra)....Ricordiamo però che queste valli appartenevano al ducato meneghino....E da qui scaturisce la mia curiosa domanda...Latini o Germanici questo è il problema...
Post n°5 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da rtsi
Il Grigioni italiano è la parte del canton Grigioni dove si parla italiano. È composto dalle valli Mesolcina e Calanca, una regione a sud del San Bernardino al confine con il canton Ticino, e da due vallate esposte verso l'Italia, la Val Poschiavo confinante con il comune di Tirano in provincia di Sondrio e la Val Bregaglia che, attraverso la Valle della Mera, sbocca in Valchiavenna. Alle quattro valli è infine da aggiungere Bivio, che come Livigno si trova al nord dello spartiacque alpino. La val Poschiavo è transito per la congiunzione per la zona franca per Livigno d'estate molto trafficata. Inoltre valicando il passo del Bernina verso nord, si giunge in Engadina, una zona molto conosciuta per gli sport invernali, dove si trova St. Moritz. La Val Mesolcina, o semplicemente Mesolcina, è una regione del Grigioni italiano a Sud delle Alpi confinante a Est con l'Italia, a Sud e Ovest con il Canton Ticino e a Nord con la regione tedescofona del Canton Grigioni. La valle Mesolcina conta circa 6800 abitanti (nel 2004) suddivisi in 10 comuni. La valle è suddivisa in due circoli.
La valle Mesolcina è pure un importante asse di transito nord-sud, infatti è l'unica alternativa al Gottardo in inverno (in estate si aggiunge il Lucomagno) per passare in via diretta dal Ticino all'Europa tedescofona. Il fiume che percorre la valle nascendo alle pendici del San Bernardino si chiama Moesa che a sua volta va ad affluire nel fiume Ticino all'altezza del comune di Arbedo-Castione. Il distretto di Moesa comprende anche la Valle Calanca. La Val Poschiavo si trova in Svizzera, nel Canton Grigioni. È una delle quattro valli grigionesi che fanno parte della Svizzera Italiana (insieme a: Val Calanca, Val Mesolcina, Val Bregaglia). La sua località principale è Poschiavo.
Come la Val Bregaglia, la Val Poschiavo è geograficamente isolata dal resto della Svizzera italiana. È invece adiacente alla Valtellina, dalla quale è raggiungibile passando per il confine italo-svizzero a Tirano. Il passo del Bernina la collega all'Engadina. È raggiungibile anche da Livigno (comune italiano, situato al nord dello spartiacque alpino, ma italofono), passando per la Forcola di Livigno. La valle è bagnata dal fiume Poschiavino (che scorre verso la Valtellina) e dal lago di Poschiavo (bacino artificiale creato grazie a questo fiume). In virtù delle altitudini molto diverse (il percorso della valle inizia da un'altezza di 2300 m per finire a soli 550 m), presenta una notevole varietà di climi. Attrattive culturali e turistiche [modifica]Oltre alle bellezze del paesaggio, si ricorda che la valle vanta una speciale attrattiva architettonica: si tratta dei crotti, costruzioni simili ai trulli. Tra le specialità gastronomiche, si ricordano i pizzoccheri, un tipo particolare di pasta prodotto con grano saraceno. La valle è percorsa dalla Ferrovia retica. Dati demografici e amministrativi [modifica]La Val Poschiavo, conta circa 4700 abitanti per una superficie di 237 km². Forma il distretto amministrativo del Bernina, con capoluogo Poschiavo. Per quanto riguarda le confessioni, la popolazione si compone per metà di cattolici e per metà di protestanti (i Grigioni sono infatti una delle poche zone geografiche in cui vi sia una componente protestante italofona di una certa consistenza). La valle è divisa in due comuni.
Post n°4 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da rtsi
Post n°3 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da rtsi
Post n°2 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da rtsi
Challenge League28.10.07 - Chiasso-Cham 0-2 Brutta sconfitta quella rimediata dal Chiasso al Comunale. Sotto di una rete a partire dal 4' a causa della rete di De Abreu, i momò hanno cercato di reagire senza però riuscire a colpire. Ad andare a segno è stato invece il Cham al 33' con Blunschi, che ha portato il risultato sullo 0-2 finale. I rossoblù, che oggi avrebbero potuto lasciare l'ultima posizione a scapito dello stesso Cham, restano il fanalino di coda a tre punti senza vittorie.
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Inviato da: arco_ba_le_nooo
il 07/01/2008 alle 15:06