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GIUDIZIO


si giudica su un metro di misura..noi stessispesso il giudizio serve a far sentire confortati del proprio essererassicurare della propria rettitudinericonoscersi in una identificazionenasce dalla paura di inadeguatezza ?si creano appartenenze...si accettano modelli...religioni pur di giustificare un giudiziopronti a condannare chi non si avvicina a schemi predefiniti provando gratificazione nell'essere dalla parte di una pseudo verità....ma il giudizio è anche positivo insido nella ragione come strumento serve a comprendere verso cosa tendiamo e capire altre realtà oltre quella fino all'ora conosciuta allargando i bordi del confine creato rassicurante e gratificante o frustranteallora..è positivo se viene per migliorarci e godere delle differenze che questa vita offreun giudizio soggettivo dovrebbe essere sostituito da un osservazione oggettivaNon giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato; vi sarà versata in seno una buona misura, pigiata, scossa e traboccante; Poiché sarà usata verso di voi la stessa misura di cui vi siete serviti"Disse loro ancora una parabola: "Un cieco può forse fare da guida ad un altro cieco? Non andranno a cadere ambedue in una fossa?"anche chi ha lasciato delle guide è stato usato a proprio comodol'umanità non ha fatto altro che dividere socialmente e culturalmente non c'è nessuno di quelli che vorrebbero cingere le masse che non abbia creato dei paletti di sordita violenzala propria incapacità versata sugli altri
sarebbe ora di osservare..comprendere e evolvere non perdendo di vista la labilità umanavivere per capire...senza condannare se stessi poichè ogni giudizio è un confronto dell'io ed è per preservare questo che si condanna l'altroallora...apriamo la mente..si cresce sul dolore del non perdono che sia crescita e non condanna per essere miglioriforse--non ci sarebbero più stermini...e violenzesi voglia per etnia..per diversità....per religione...per pensiero...ma si vivrebbe in libertà..e amore...in quella libertà che non è sopraffazione dell'altrochissà..forse un giorno..molto lontano l'uomo avrà la fortuna di capire e andare oltre l'apparenza ..l'appartenenza e la visione di se stesso