DUE DI DUE

Post N° 388


"Non c’è niente di inevitabile nel mondo com’è adesso. È solo una dei milioni di forme possibili ed è venuta fuori sgradevole e ostile e rigida per chi ci vive. Ma possiamo inventarcene di completamente diverse, se vogliamo. Possiamo smantellare tutto quello che abbiamo intorno così com’è, le città come sono e le famiglie come sono e i modi di lavorare e di studiare e le strade e le case e gli uffici e i luoghi pubblici e le automobili e i vestiti e i modi di parlare e guardarci come sono. Possiamo inventare soluzioni completamente diverse, fare a meno del denaro e dei materiali duri e freddi e dei motori e del potere, se vogliamo. Possiamo riempire di alberi le città, far crescere foreste nelle piazze, rompere l’asfalto e restringere le strade e dipingere tutto a colori vivi, e chiudere tutte le fabbriche e inventare altri modi di lavorare, produrre solo cose che servono davvero e solo con materiali che danno piacere a chi li usa. Possiamo inventare altri mezzi di trasporto, costruire laghi e vie d’acqua e mettere musica nelle strade. Possiamo trasformare la vita in una specie di libro illustrato, se vogliamo. Non c’è nessun limite a ciò che si può inventare, se solo usiamo le risorse che adesso vengono rovesciate per alimentare questo mondo detestabile..."(dal libro DUE DI DUE di Andrea De Carlo)fonte: www.carlottaferri.tk