Più d'una volta ho visto lo splendido sole del mattinoblandire le cime dei monti con sovrano sguardo,baciare con raggiante volto i verdi prati,indorare pallidi ruscelli di magica alchimia;e, presto, vilissime nubi sopravvenneroa lacerare la sua divina facciae lo nascosero al mondo sbigottito,inducendolo con vergogna a tramontare.Così pure, un mattino, sfolgorò il mio Solee m'investì del suo splendore;ma, ahimé, non fu mio che per un'ora:una massiccia nube adesso me l'ha sottratto.Tuttavia, per questo, il mio amore non cessa:come al sole del cielo, anche ai terrestri capita d'offuscarsi. (William Shakespeare)
PIU' D'UNA VOLTA HO VISTO
Più d'una volta ho visto lo splendido sole del mattinoblandire le cime dei monti con sovrano sguardo,baciare con raggiante volto i verdi prati,indorare pallidi ruscelli di magica alchimia;e, presto, vilissime nubi sopravvenneroa lacerare la sua divina facciae lo nascosero al mondo sbigottito,inducendolo con vergogna a tramontare.Così pure, un mattino, sfolgorò il mio Solee m'investì del suo splendore;ma, ahimé, non fu mio che per un'ora:una massiccia nube adesso me l'ha sottratto.Tuttavia, per questo, il mio amore non cessa:come al sole del cielo, anche ai terrestri capita d'offuscarsi. (William Shakespeare)