Cinema e Libri

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo


Ciao, ieri sera sono andato a vedere il quarto Indiana Jones. Apro parentesi: sono andato al cinema Orfeo, cinema vicino alla fermata di sant’Agostina della linea verde di Milano, zona navigli, è sono capitato nella sala in cui posti non sono numerati: mi sembrava di essere tornato ai tempi delle superiori: una quindicina di anni almeno, in cui prima entravi in sala, meglio riuscivi a sistemarti. Ma torniamo al film: quarto capitolo della saga di Indiana Jones, il film è uscito vent’anni dopo l’ultimo, e l’ambientazione è circa vent’anni avanti rispetto al terzo, ora siamo nel 1957 e i sovietici hanno preso il posto dei nazisti nel ruolo di cattivi. Devo dire che su questo aspetto hanno avuto del buon senso: vedere Harrison Ford sulla sessantina voler fare il quarantenne come venti anni fa, quando veramente ne aveva quaranta, sarebbe stato patetico. La storia è sviluppata secondo gli standard, e secondo me ben sviluppata: il protagonista è messo sotto dai sovietici, con il solito ex-amico che diventa nemico, dopodichè incontra il socio, Labouf che mi sembra aver rappresentato molto bene il ragazzo finto ribelle degli anni ’50, che fa partire tutta l’avventura alla ricerca del teschio di cristallo e il vecchio amico da ritrovare. Come in tutti gli Indiana Jones che abbiamo imparato ad amare c’è l’avventura, il mistero, l’amore e l’amicizia, ma ilo nostro archeologo come non era un eroe perfetto vent’anni fa non lo è nennemo adesso, quindi permette di dare alle scazzottate e le scene di movimento, che si susseguono una dietro l’altra, un che di reale che permette di vedere il film senza pensare che gli autori siano andati oltre nella sospensione della realtà. Sicuramente un film da andare a vedere: se avete amato i primi tre Indiana Jones sicuramente questo non vi deluderà, se non avete visto i primi tre ma amate i film di avventura sicuramente potete godervelo. Se non amate Harrison Ford oppure il personaggio di Indiana Jones, sicuramente andarlo a vedere sono 7,5 euro buttati nel cesso. Luca