"MI FIDO DEL PROSSIMO"Erano partite in autostop lei ed un’ amica, raggianti nel loro abito bianco, un abito da sposa, simbolo di purezza, per portare un messaggio di pace e dimostrare che il prossimo non è poi così cattivo. Ad Instabul si sono separate, si dovevano ritrovare a Beirut, ma lei a Beirut non è mai arrivata, è incappata in un balordo, uno di quelli che non conosce ne rispetto ne purezza, uno di quelli che non fa sconti, che non si accontenta di violentarti e rapinarti, ma finisce il lavoro, ti uccide e ti sotterra. Così è finito il suo viaggio, la sua fiducia nel prossimo, il suo sogno di migliorare il mondo. Poteva essere una bella storia, una tappa di civiltà e progresso, lei ha dato la sua vita, ma il mondo non è pronto per questo.Quante strade deve percorrere un uomo prima che possiate chiamarlo uomo? E quanti mari deve sorvolare una bianca colomba prima di dormire sulla sabbia? E quante volte devono volare le palle di cannone prima di venir proibite per sempre? La risposta, amico mio, soffia nel vento, la risposta soffia nel vento. E quanti anni può esistere una montagna prima di essere dilavata, fino al mare? E quanti anni può esistere un popolo prima di essere lasciato libero? E quante volte può un uomo volgere il capo e fingere di non vedere? La risposta, amico mio, soffia nel vento, la risposta soffia nel vento. E quante volte un uomo deve guardare in alto prima di vedere il cielo? E quanti orecchi deve avere un uomo prima di sentir piangere gli altri? E quante morti ci vorranno prima che capisca che troppa gente è morta? La risposta, amico mio, soffia nel vento, la risposta soffia nel vento.Bob Dylan